Arriva la denuncia da parte dell'Onu contro la creazione e la continua espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, che equivalgono al trasferimento da parte di Israele della propria popolazione civile all'interno dei territori che occupa, il che costituisce un «crimine di guerra secondo il diritto internazionale». Le Nazioni Unite hanno fortemente criticato l'attegiamento di Israele, ribadendo come questa espansione renda impossibile la creazione di uno Stato palestinese.
Le colonie di Israele
La denuncia è arrivata dopo che, negli scorsi giorni, il Comitato superiore di pianificazione dell’amministrazione civile, l’organo del governo israeliano che prende le decisioni riguardanti la pianificazione di colonie in Cisgiordania, ha annunciato di voler costruire altre 3476 nuove abitazioni a Maale Adumim, Efrat e Kedar.
La denuncia dell'Onu
A prendere la parola oggi, a Ginevra, è stato l'Alto commissario per i diritti umani, Volker Türk: «La Cisgiordania è già in crisi. Tuttavia, la violenza dei coloni e le violazioni legate agli insediamenti hanno raggiunto nuovi livelli scioccanti e rischiano di eliminare ogni possibilità pratica di creare uno Stato palestinese sostenibile». Türk ha criticato fortemente le ultime azioni di Israele nei confronti della Cisgiordania occupata, affermando che la drastica accelerazione nella costruzione degli insediamenti comporta una netta «violazione del diritto internazionale».