Luna, il terzo lander privato in volo verso i crateri: Peregrine tra perdite di combustibile e black out radio

Il lancio è avvenuto dalla piattaforma 41 della Space Force Station di Cape Canaveral, problemi anche al sistema di propulsione

Luna, lanciato il primo lander privato: si chiama Peregrine
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 19:21

Si avvia a una fine peregrina anche il lander americano Peregrine, terzo esploratore robotico privato a tentare l'allunaggio? I primi due, ahiloro, non ce l'hanno fatta e anche la missione odierna non sta procedendo con regolarità.

La situazione di Pregerine non è allegra dopo che si è improvvisamente interrotta la comunicazione fra il centro di controllo a terra e il lander lanciato oggi dall'azienda Astrobotic, che ha costruito il lander. L'azienda ha rilevato inoltre un'anomalia nel sistema di propulsione di Peregrine, probabilmente all'origine dell'instabilità del sistema di puntamento solare. «Se questo problema sarà confermato, potrebbe compromettere la capacità del veicolo di fare un atterraggio morbido sulla Luna».  I sensori solari, sui quali è stata rilevata l'anomalia, fanno parte del sistema che permette di controllare la navigazione di Peregrine, insieme ai giroscopi e gli accelerometri. Sono questi, secondo la scheda tecnica del veicolo, gli elementi che fanno parte del sistema per il controllo di assetto, che serve a mantenere i pannelli solari orientati verso il Sole durante la navigazione. A causa di questa anomalia nel sistema di puntamento, «la batteria del veicolo stava raggiungendo un livello basso», scrive Astrobotic. Per questo l'azienda ha deciso di tentare una manovra per cercare di orientare i pannelli solari in modo corretto. Dopo quest'ultima manovra, è avvenuta in modo inatteso e improvviso la perdita di comunicazioni con il veicolo. 

Un black out durato alcune ore: poi l'Astrobotic ha fatto sapere di essere riuscita a comunicare con Peregrine. «La manovra improvvisata tentata dal centro di controllo ha riorientato con successo verso il Sole i pannelli solari di Peregrine e adesso stiamo caricando la batteria», scrive l'azienda in un comunicato postato su X. Nel frattempo un comitato di esperti della missione sta esaminando i dati inviati dal lander per capire se effettivamente all'origine dell'errore nel puntamento ci sia un problema nel sistema di propulsione.

Tutto ok? Purtroppo no, perché poco dopo Astrobotic ha fatto sapere che è confermata una perdita di combustibile del sistema di propulsione.

A bordo del lander, ovvero di un'apparecchiatura che resta ferma sul punto di allunaggio, semmai rilasciando poi rover (robot in grado di muoversi), numerose strumentazioni per rilevazioni ed esperimenti scientifici.

Il lancio è avvenuto dalla piattaforma 41 della Space Force Station di Cape Canaveral, la base del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, con il razzo Vulcan che è al suo primo volo. Anche il razzo è stato costruito da un'azienda privata, la United Launch Alliance.

La corsa alla Luna

Come riporta l'imprescindibile sito AstronautiNews la prima compagnia privata ad avventurarsi verso la Luna con un lander è stata l’israeliana SpaceIL: Beresheet si fracassò fra i crateri l’11 aprile 2019. Il 25 aprile 2023 stessa fine per il lander Hakuto-R, della compagnia giapponese ispace Inc. 

Peregrine, che ora ci tiene sulle spine, è in corsa sul filo dei giorni con Intuitive Machines, che il 12 gennaio, salvo rinvii, farà decollare la Mission 1 del suo lander Nova-C con un lanciatore Falcon 9 di SpaceX.

Se hai privati non è finora andata bene, meglio non è andato ai veterani russi ex sovietici che l'anno scorso ha "toppato" l'allunaggio con Luna-25. 

Mentre la missione Cert-1 vola verso la Luna, il rover giapponese Slim è già nell'orbita lunare, che il 19 gennaio dovrebbe eseguire un allunaggio di precisione senza precedenti. Intanto, dopo aver rinviato il lancio della sua missione Im-1 da gennaio al non prima del 12 febbraio, l'azienda privata Intuitive Machine intende portare il suo lander Nova-C sul suolo lunare il 22 febbraio.

Il lander Peregrine

Alto quasi due metri e largo due metri e mezzo, il lander Peregrine può trasportare carichi per 90 chilogrammi in quella che, oltre a essere un'impresa scientifica, è una missione carica di simboli. L'arrivo di un privato sulla Luna segna infatti un passo importante per la Lunar Space Economy e la missione Cert-1 è condotta nell'ambito del programma commerciale promosso dalla Nasa guardando alla Luna e alla Space economy, chiamato Commercial Lunar Payload Services.

Cosa porterà sulla Luna

I 21 carichi a bordo appartengono ai sette Paesi che partecipano alla missione: sei sono della Nasa, uno dell'agenzia spaziale messicana Aem, uno del Regno Unito, uno dell'Ungheria, due della Germania uno del Giappone, uno delle Seychelles e gli altri otto di università e aziende degli Stati Uniti.

Alcuni dei carichi hanno un valore decisamente simbolico, come la moneta dedicata alla Luna caricata con un Bitcoin e la copia del Genesis Block, il primo blocco di bitcoin a essere estratto. All'arte sono dedicate le opere del progetto MoonArk della Carnegie Mellon University e due nano-litografie dell'artista italiano Alessandro Scali, posizionate su due chip.

Ci sono, infine, capsule che racchiudono ceneri umane per iniziativa dell'azienda Celestis and Elysium Space: hanno sollevato le proteste dei Navajo, che vedono nella deposizione di resti umani sulla Luna la violazione di uno spazio sacro.

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