La Cambogia istituisce la "cauzione Covid": 3 mila dollari che i viaggiatori danno al governo per le cure sanitarie

Arriva la “cauzione Covid” per i viaggiatori internazionali. Oltre all'assicurazione per 50mila dollari di spese sanitarie che certifica di essere libero dal virus Sars-Cov-2, la Cambogia ha infatti disposto che tutti i passeggeri stranieri sono tenuti a depositare al loro arrivo 3.000 dollari per le spese di servizio per le eventuali spese sanitarie che deriveranno dalla loro malattia. Una volta effettuate tutte le detrazioni per i servizi realmente erogati, verrà restituito il resto del deposito. A darne notizia è il servizio del Ministero degli Esteri britannico che ha pubblicato sul proprio sito internet le linee guida del governo cambogiano per l’accoglienza dei visitatori.

Tra i costi che vengono elencati, 5 dollari per il trasporto dall’aeroporto al centro di attesa, 100 dollari per un test Covid-19, 30 dollari per un pernottamento in hotel o nel centro di attesa, 30 dollari per 3 pasti al giorno quando si è in attesa del risultato del test.

Nel caso in cui un passeggero dovesse risultare positivo per Covid-19, tutti quelli che si trovavano sullo stesso volo saranno messi in quarantena per 14 giorni. Ogni passeggero dovrà pagare 100 dollari per un test Covid-19 e 84 dollari al giorno per pagare il soggiorno in un hotel o in una struttura di quarantena (la tariffa comprende i pasti, la lavanderia, i servizi sanitari, quelli medici e i servizi di sicurezza).

Nel caso di un viaggiatore positivo al Covid-19, verranno addebitati 100 dollari per il test (se ne potranno fare al massimo quattro) e 225 dollari al giorno per una stanza d'ospedale, con il servizio di cure mediche, pasti, lavanderia e servizi sanitari. Inoltre, in caso di morte, il costo del servizio di cremazione è di 1.500 dollari. Se dovesse essere richiesto il rilascio di un certificato sanitario Covid-19, i viaggiatori stranieri dovranno pagare 100 dollari per un test di laboratorio e 30 dollari per il certificato.

Sui consigli di viaggio del ministero degli Esteri inglese si legge come tutti gli stranieri che arrivano in Cambogia saranno sottoposti a un test Covid-19 presso una struttura vicino all'aeroporto (oltre a richiedere un test negativo Covid prima di volare). Sarà richiesto di rimanere in questa struttura fino a quando non saranno noti i risultati, e comunque con un pernottamento compreso nel prezzo.

Se il test risultasse positivo, verrà richiesto di restare in quarantena, per 14 giorni, in una struttura designata dal governo della Cambogia. Questo può essere in un hotel (a spese del viaggiatore) o in una struttura governativa. Qui il ministero degli Esteri mette le mani avanti: "Le condizioni nelle strutture governative sono molto di base e non possiamo garantire che le famiglie saranno tenute insieme".

La Cambogia ha revocato le restrizioni ai viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Italia, Spagna, Stati Uniti e Iran. Dunque, anche gli italiani, possono arrivarci. Pagando, però, la cauzione richiesta.