La pandemia ed il rischio di contrarre il Covid non fermano i rituali di adorazione degli induisti. Sono decine di migliaia i devoti che stanotte ad Haridward, in India, si sono riuniti per il sacro bagno nel fiume Gange in occasione della giornata cruciale del pellegrinaggio del Kumbha Mela. Senza alcun rispetto delle normative per il contenimento del Covid-19, nonostante oggi l'india abbia registrato il più alto numero di infezioni in un giorno con ben 168mila nuovi casi diventando il secondo paese più toccato dalla pandemia dopo gli Stati Uniti, donne, uomini, bambini e sacerdoti dai corpi cosparsi di cenere si sono ritrovati senza alcuna precauzione. Le immagini sul web sono impressionanti.
Even before the Kumbh began, the city had already emerged as COVID-19 hot spots.
As the festival began, seven living Hindu saints in the city of Haridwar tested positive, and 300 pilgrims were found positive during the first few days of the festival.https://t.co/9yNeJSjhB2— The Wire (@thewire_in) April 11, 2021
Millions of Hindu pilgrims have traveled to Haridwar, India, to bathe in the Ganges during the Kumbh Mela festival.
The event comes as India’s coronavirus outbreak is spiraling, with a daily high of 168,000 cases reported on Monday.https://t.co/TsHSbzV07R— The New York Times (@nytimes) April 12, 2021
L'autorità è impotente
Le autorità dell'Uttarakhand, lo stato himalayano in cui si trova Haridwar, non riescono a far rispettare le regole: l'accesso alle banchine è consentito solo a chi abbia un test di negatività e indossi la mascherina, ma, una volta ammesse, le persone si accalcano.