Il Pentagono ha rifiutato la richiesta di Donald Trump di organizzare una grande parata militare con folle di sostenitori in pieno stile USA nel giorno del suo addio. Il presidente uscente avrebbe richiesto per mercoledì 20 gennaio, giorno fissato per il giuramento del neo presidente Joe Biden, un «addio in stile militare e una folla di sostenitori», secondo quanto dichiarato alla CNN da una persona che ha discusso la questione con lo stesso Trump. Mentre cresce la tensione nella blindata Washington DC nelle ore che precedono il cambio di presidenza: più di 20.000 i membri della Guardia Nazionale schierati nelle strade della città a seguito dell'assalto al Campidoglio.
Nessuna volontà di ridimensionare il cerimoniale dunque per Trump, il cui addio alla presidenza sarà già di per sé tra i più ricordati della storia, dopo il rifiuto della sconfitta alle elezioni e gli scontri di Capitol Hill ad inizio gennaio.
Trump grazia 100 persone. Cnn: «Nel provvedimento non dovrebbe comparire il suo nome»
Giorni di tensione: si temono proteste armate
Nel frattempo rimane alta la tensione in America dove si temono nelle prossime ore proteste armate e disordini nella capitale federale e in molte altre città. Almeno 19 Stati Usa hanno attivato la Guardia Nazionale a protezione delle sedi delle proprie istituzioni, mentre a Washington, trasformata in zona di guerra dopo l'assalto al Congresso, sono stati già dispiegati 9.500 soldati inviati da tutto il Paese a sostegno delle forze dell'ordine.
Entro mercoledì, l'Inauguration Day, i militari schierati a difesa della Casa Bianca e di Capitol Hill saranno ben 25 mila. A suscitare allarme molti post sui social media e sui siti dell'estrema destra in cui da giorni si invitano i sostenitori pro Trump a marciare oggi su Washington, con un corteo che dovrebbe raggiungere l'area blindatissima della Casa Bianca. Molti gli appelli a manifestare anche nelle capitali di tutti i 50 Stati Usa.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout