Coronavirus party, follia in Portogallo: drink, mascherine e finti malati per la serata a tema Covid-19

Coronavirus party, follia in Portogallo: drink, mascherine e finti malati per la serata a tema Covid-19
di Filippo Bernardi
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Martedì 24 Marzo 2020, 13:04 - Ultimo aggiornamento: 14:41

Coronavirus, perché non scherzarci su? Di più: perché non organizzare una bella festa a tema con tanto di barella e finto paziente in fin di vita? Sia chiaro: la mascherina è obbligatoria e viene consegnata all'ingresso perché «la salute prima di tutto». Sembra follia, invece è quello che è successo in un bar di Aveiro, una cittadina del Portogallo a sud di Porto, appena una quindicina di giorni fa.

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Le foto dei party brandizzati Covid-19 scorrono a decine sulla pagina facebook del locale, l'Esplanada bar 75. Su ognuna di esse, in basso a destra, c'è il logo per non sbagliarsi: «Corona Party». Si susseguono volti sorridenti e brindisi con mascherina. Appena si clicca, adesso, l'immagine si oscura e compare l'avviso: «Questa foto presenta contenuti che esprimono crudeltà e insensibilità». Frutto della valanga di segnalazioni arrivate al social di Mark Zuckerberg da decine di utenti indignati dalla festa andata in scena mentre in Italia si contavano 233 morti e oltre 5.000 positivi. Era il 7 marzo 2020 e le foto sono state caricate su facebook almeno fino al 10 del mese, quando da noi le scuole erano già chiuse, si stava per decretare il lockdown e la Spagna si apprestava a fare lo stesso. 



Subissati dagli attacchi i titolari del locale, il 15 marzo hanno pubblicato una lunga memoria difensiva spiegando di aver ideato il Corona Party circa un mese prima della sua effettiva realizzazione e di aver deciso di procedere dopo aver raccolto solo reazioni positive da staff e clienti. Non solo: si spingono a sostenere di aver agito con lo scopo di sensibilizzare le persone su un tema che in quel momento il governo, a loro avviso, stava sottovalutando. La polemica? «L'avevamo prevista», confessano, dicendo di non aver mai pensato di lucrare sul Covid-19, ma, al contrario, di aver voluto «sensibilizzare i nostri clienti» anche «attraverso un opuscolo informativo e una mascherina chirurgica che abbiamo deciso di offrir loro». E poi «niente file all'ingresso», «niente strette di mano» e mai più di «50-60 persone presenti contemporaneamente dentro il locale».  



Sarà, ma se l'obiettivo era quello di «sensibilizzare», non si può certo dire che sia stato raggiunto. L'apice del cattivo gusto è stato toccato quando nel bel mezzo della festa ha fatto il suo ingresso all'Espalanda bar 75 una barella completa di figurante "moribondo". Non solo: sui social del locale non si è esitato a condividere persino l'intervento di un'ambulanza chiamata per soccorrere una cliente che si è sentita male. Della serie: tutto fa spettacolo. Quantomeno i titolari dell'Esplanade Bar alla fine chiedono scusa e ammettono lo scivolone, sottolineando di aver "ripulito" il prima possibile la pagina facebook. 


Con 2.060 casi di Coronavirus confermati, il Portogallo è ancora lontanissimo dai drammatici numeri della vicina Spagna e ancor di più dell'Italia. Ma la curva dei contagi negli ultimi sei giorni ha subito un'impennata: i positivi si sono quintuplicati. I decessi finora sono stati 23.

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