Casapound, 21 arresti ad Atene: il gruppo era diretto a un raduno di estremisti di destra, espulsione immediata

Iannone su telegram: "Inaccettabile che oltre 20 persone vengano arbitrariamente fermate e arrestate appena scese da un aereo"

Casapound, 21 arresti ad Atene: il gruppo era diretto a un raduno di estremisti di destra, espulsione immediata
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Mercoledì 1 Novembre 2023, 20:02 - Ultimo aggiornamento: 20:04

L'intelligence e la polizia greca erano in allerta da giorni. E così, non appena ventuno militanti del movimento neofascista di CasaPound sono atterrati nell'aeroporto di Atene Eleutherios Venizelos, le forze dell'ordine hanno proceduto al loro arresto. Secondo le informazioni ottenute grazie alla collaborazione con le autorità italiane, il gruppo guidato da Gianluca Iannone, leader di CasaPound, era intenzionato a partecipare a un raduno di estrema destra previsto questo pomeriggio nel sobborgo di Neo Iraklio, a nord della capitale.

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L'appello alla galassia nera europea era stato lanciato fin dall'estate scorsa da alcune reti di estrema destra locali, come l'Hellenic Front e Athens Autonomous, per commemorare l'uccisione di due militanti dell'ormai disciolto partito neonazista di Alba Dorata, avvenuta il primo novembre del 2013.

Di fronte al pericolo di scontri, la polizia ellenica aveva vietato il raduno. L'ufficio stampa della Direzione generale della polizia dell'Attica (Gada) ha fatto sapere all'Ansa che i rappresentanti di CasaPound si trovano in detenzione amministrativa e sono stati portati negli uffici della «Direzione Stranieri» della polizia al fine di avviare la procedura di espulsione per motivi di «sicurezza nazionale». Secondo l'ufficio stampa «a breve, nell'arco di massimo tre giorni», i militanti verranno rimpatriati in Italia.

 

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In risposta all'annuncio della commemorazione di estrema destra, decine di manifestanti si sono radunati per partecipare a un presidio antifascista, nel sobborgo di Neo Iraklio, nonostante il divieto della polizia greca che per prevenire gli scontri ha schierato circa 3mila agenti. Le forze dell'ordine hanno finora proceduto all'arresto di 18 persone tra i partecipanti al presidio antifascista. Il raduno è avvenuto fuori dalla stazione Iraklio della metro, non lontano dal memoriale per Manolis Kapelonis e Giorgos Fountoulis, i militanti di Alba Dorata, di 22 e 27 anni, uccisi dieci anni fa all'ingresso di una sede del partito. Allora un individuo, tuttora non identificato, aveva sparato dei colpi d'arma da fuoco uccidendo i due ragazzi e ferendone un terzo. L'attacco era stato poi rivendicato da una semisconosciuta organizzazione terroristica di estrema sinistra, ma il caso da allora è rimasto aperto. L'esecuzione era avvenuta poche settimane dopo l'assassinio del rapper antifascista Pavlos Fyssas, accoltellato da un militante dell'organizzazione neonazista greca. Alba Dorata, con cui CasaPound aveva intessuto fitti rapporti, è stata sciolta nel 2020 dopo che è stata riconosciuta dalla Corte d'appello di Atene come un'organizzazione criminale. «È inaccettabile che oltre 20 persone vengano arbitrariamente fermate e arrestate appena scese da un aereo solo per voler partecipare alla commemorazione di due ragazzi assassinati a sangue freddo», ha dichiarato Gianluca Iannone in un comunicato pubblicato da CasaPound su Telegram, dove si denuncia che i ventuno sono stati fermati e «caricati in autoblindi senza ricevere alcuna spiegazione». Il movimento neofascista italiano ha poi pubblicato su Telegram le foto degli striscioni commemorativi per i due militanti greci esposti in alcune città italiane.

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