Baba Vanga, la profezia nucleare per il 2023: «Il peggio non è ancora arrivato»

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Martedì 17 Ottobre 2023, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 17:11

Ogni anno il mondo si interroga sulle profezie di visionari e profeti che cercano di prevedere il futuro, parlando di eventi imminenti che potrebbero influenzare il corso della storia. Nel 2023, due nomi emergono spesso con risonanza particolare: Nostradamus e Baba Vanga.  Questi visionari, seppur vissuti in epoche diverse e in luoghi lontani, sono noti per le loro profezie, spesso enigmatiche, che sembrano avere una strana affinità con gli eventi contemporanei. Secondo gli esperti, infatti, entrambi avrebbero previsto una guerra nucleare per il 2023. Baba Vanga, per esempio, ha previsto alcune profezie per quest’anno tra cui l'idea di un possibile cambiamento nell'orbita terrestre: alcuni lo interpretano come un riferimento a esplosioni nucleari imminenti.  Baba Vanga ha anche previsto nuove scoperte scientifiche legate alla "creazione" di bambini in laboratorio e la possibilità per i genitori di scegliere le caratteristiche dei propri figli. Alcune delle sue "visioni" sono descritte come catastrofiche e irreversibili, tra cui una possibile guerra con conseguenze globali e anche l'arrivo degli alieni sulla Terra. Parlando di Nostradamus, invece, possiamo evidenziare i suoi scritti, profezie immaginate più di 450 anni fa. Tra queste, alcune sono state collegate a eventi del mondo reale dei nostri tempi. Una delle sue quartine menziona infatti "Sette mesi dalla Grande Guerra, gente morta per cattiverie" prevedendolo per il 2023. In conclusione le profezie, in generale, sono argomenti controversi e spesso soggetti a interpretazioni soggettive. Non esistono prove scientifiche che confermino la validità delle previsioni di Nostradamus o Baba Vanga. Pertanto, è bene ricordare che certi scritti vanno presi con una certa cautela e scetticismo. Photo Credits: Shutterstock, Kikapress Music: Korben

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