Pin-up e Science Fiction d'antan: lo stile anni Quaranta nella mostra di Ryan Heshka a Milano

Ryan Heshka, Pink women on train
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Giovedì 28 Febbraio 2013, 14:51 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 11:01
MILANO - La rivisitazione dell'epoca d'oro della Science Fiction protagonista delle opere pop del canadese Ryan Heshka nella mostra Teenage Machine Age, presso la Galleria Antonio Colombo in via Solferino, a Milano, dall'inaugurazione del 7 marzo (alle ore 18.30) fino al 4 maggio. L'artista immagina un universo fantastico esplorato attraverso scene surreali a metà tra sogni lucidi e ricordi offuscati, popolati da pin-up, computer futuristici, robot di latta e mostri umanoidi. Le tavole dai colori accesi e seducenti, disegnate raffinatamente, raccontano i temi cari al genere, come l'interazione tra il mondo artificiale creato dall'uomo con l'ambiente naturale, l'abuso della tecnologia, la folle corsa della società per sfuggire alla noia, lo spirito commerciale fuori controllo. Lo stile di Heshka, classe 1970, è influenzato profondamente dal linguaggio visivo dei fumetti, in particolare da Jack Kirby, Bill Everett e Basil Wolverton, dalle copertine di fantascienza illustrate come quelle create da Frank R. Paul, dai vecchi volantini e manifesti pubblicitari, dai B-movie d'antan in cui le creature fantastiche e mostruose ideate da Ray Harryhausen interagiscono con gli attori in carne e ossa. Le atmosfere retrò delle opere beneficiano dell'utilizzo di ritagli di vecchie riviste, di finiture lucide, di carte ingiallite e di cornici vintage: l'impressione finale è quella di un mondo tecnologicamente avanzato, che vive in uno spericolato sogno adolescenziale patinato.
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