Le ombre attorno alla morte del 38enne potranno essere parzialmente chiarite anche grazie all’autopsia disposta dal magistrato sul corpo del giovane professionista. La salma di Federico verrà periziata lunedì prossimo dal medico legale Loredana Buscemi. La stufetta a pellet, quella da cui si dovrebbe essere propagato il gas letale, e l’intera villa sono state poste sotto sequestro. Un’abitazione tra i quartieri di Candia e la Baraccola che Federico aveva personalmente progettato, puntando soprattutto sull’ecosostenibilità e su un sistema energetico a pannelli fotovoltaici. La stufa a pellet, l’unica presente in casa e posta in una piccola mansarda, era stata inserita come supporto all’energia solare. L’avevano installata Federico stesso e suo padre Alberto alcuni mesi fa.
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