Ex proprietaria del ristorante-rotonda, aveva venduto l'immobile nell'estate 2011. Un affare da due milioni di euro. La cifra che la donna dilapidò in meno di due anni, anche a causa del raggiro messo in atto da due suoi ex dipendenti: l'autista osimano Paolo Mazzieri e la romena Nicoleta Gal. In primo grado, l'umo era stato condannato a scontare 7 anni di reclusione, la donna a 3 anni e 4 mesi. Per entrambi, l'accusa di circonvenzione di incapace. Tra il 2011 e il 2012, periodo durante il quale la Piermattei trattò la vendita del ristorante, i due avrebbero raggirato la donna, approfittando delle sue precarie condizioni di saute e facendole cedere di essere in pericolo. Per difendersi, avrebbe dovuto affidarsi ad investigatori privati e ad agenti legati all'Fbi americana. Così, le fu consigliato di versare migliaia di euro nei confronti di persone che potevano proteggerla. In realtà, secondo l'accusa, i soldi andavano a finire nei conti di Gal e Mazzieri.
Ancona, vittima di raggiro milionario
muore l'ex titolare del celebre Passetto
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Martedì 28 Luglio 2015, 22:06 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 14:19
ANCONA La signora del Passetto se ne è andata. Miranda Piermattei è morta sabato in una casa di riposo di Porto San Giorgio dove risiedeva da qualche mese. Aveva 77 anni.
Ex proprietaria del ristorante-rotonda, aveva venduto l'immobile nell'estate 2011. Un affare da due milioni di euro. La cifra che la donna dilapidò in meno di due anni, anche a causa del raggiro messo in atto da due suoi ex dipendenti: l'autista osimano Paolo Mazzieri e la romena Nicoleta Gal. In primo grado, l'umo era stato condannato a scontare 7 anni di reclusione, la donna a 3 anni e 4 mesi. Per entrambi, l'accusa di circonvenzione di incapace. Tra il 2011 e il 2012, periodo durante il quale la Piermattei trattò la vendita del ristorante, i due avrebbero raggirato la donna, approfittando delle sue precarie condizioni di saute e facendole cedere di essere in pericolo. Per difendersi, avrebbe dovuto affidarsi ad investigatori privati e ad agenti legati all'Fbi americana. Così, le fu consigliato di versare migliaia di euro nei confronti di persone che potevano proteggerla. In realtà, secondo l'accusa, i soldi andavano a finire nei conti di Gal e Mazzieri.
Ex proprietaria del ristorante-rotonda, aveva venduto l'immobile nell'estate 2011. Un affare da due milioni di euro. La cifra che la donna dilapidò in meno di due anni, anche a causa del raggiro messo in atto da due suoi ex dipendenti: l'autista osimano Paolo Mazzieri e la romena Nicoleta Gal. In primo grado, l'umo era stato condannato a scontare 7 anni di reclusione, la donna a 3 anni e 4 mesi. Per entrambi, l'accusa di circonvenzione di incapace. Tra il 2011 e il 2012, periodo durante il quale la Piermattei trattò la vendita del ristorante, i due avrebbero raggirato la donna, approfittando delle sue precarie condizioni di saute e facendole cedere di essere in pericolo. Per difendersi, avrebbe dovuto affidarsi ad investigatori privati e ad agenti legati all'Fbi americana. Così, le fu consigliato di versare migliaia di euro nei confronti di persone che potevano proteggerla. In realtà, secondo l'accusa, i soldi andavano a finire nei conti di Gal e Mazzieri.