L'intestazione del file riportava infatti la scritta "27 showgirl" senza alcun riferimento a minori. Un titolo che non faceva quindi presagire al reale contenuto della cartella. Il 61enne è finito nei guai in quanto titolare della linea telefonica da cui è risultato lo scaricamento: «Nell'abitazione però risultavano residenti altre persone- ha detto in udienza l'avvocato Pandolfi- Gli stessi agenti di polizia hanno detto di non aver controllato se il computer fosse protetto da una password». Potrebbe essere stata quindi un'altra persona a scaricare il file incriminato.
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