Sabilimenti balneari, il caso finisce in Procura, denuncia della Forestale

Sabilimenti balneari, il caso finisce in Procura, denuncia della Forestale
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Sabato 5 Marzo 2016, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 18:50
LATINA - Il caso degli stabilimenti balneari tra Capoportiere e Foceverde finisce in Procura. Ieri mattina gli agenti del Nipaf, il Nucleo investigativo della Forestale, hanno consegnato in Procura una lunga informativa che ipotizza nei confronti dei titolari di nove stabilimenti l'occupazione abusiva di suolo demaniale. Tutto nasce dal braccio di ferro tentato dai “balneari” e l'amministrazione comunale che ha portato gli uffici a dichiarare decadute le concessioni per inottemperanza. Il titolo concessorio infatti era limitato alla stagione estiva ed imponeva ai titolari di smontare gli stabilimenti a inizio ottobre, potendoli poi rimontare solo ad aprile. Ma nella realtà le strutture allestite sopra le palafitte sono di fatto ancora lì e così, la forestale dopo averlo riscontrato nei giorni scorsi ha fatto scattare la denuncia.
Il braccio di ferro con il Comune era partito mesi fa, quando i balneari in virtù della nuova legge regionale, la numero 8, di poter destagionalizzare restando aperti anche d'inverno. Ma il Comune ha detto no: per l'ente è necessario smontare perché il Piano di utilizzazione dell'arenile vigente, non consente di mantenere gli stabilimenti montati oltre il 31 ottobre. E alla fine il dirigente del settore demanio, Giovanni Della Penna, ha firmato i provvedimenti di revoca della concessione per quei nove stabilimenti ancora montati dopo che la Polizia locale a metà gennaio aveva effettuato un sopralluogo accertando che le strutture non erano state smontate e dopo che gli uffici avevano avviato il procedimento di decadenza.
Ora però i balneari dovranno vedersela anche con la Procura. Il Nipaf infatti ha accertato che a marzo, ovvero cinque mesi dopo la scadenza del termine consentito, le strutture erano ancora montate in nove stabilimenti su dieci. A questo punto è concreto il rischio che all'avvio della prossima stagione estiva la marina di Latina si ritrovi praticamente senza stabilimenti.