«Il parco era stato vandalizzato già nel 2016, e questi lavori di recinzione sono assolutamente necessari, come lo sarà l'affidamento della gestione - incalza Ranieri - atti che consentiranno di ristrutturare il parco e renderlo fruibile. Prima di qualsiasi operazione, però, va messo in sicurezza. Il bando per la gestione, poi, sarà fatto con alcune condizioni: gli stessi fondi Plus erano legati a un uso sociale dell'opera, tramite coop o imprese sociali. Per questo, il bando ricalcherà quello fatto per il Parco Faustinella». È poi la dirigente, Angelica Vagnozzi, a spiegare alla commissione che «la recinzione non era un'opera prevista, in quanto di norma i parchi sono aperti al pubblico».
Se il costo della recinzione è di 363mila euro, quello della ristrutturazione di tutte le opere vede una stima di 172mila euro, che, secondo gli indirizzi, dovrebbero però essere a carico del futuro gestore. Approvata ieri, sempre a maggioranza (con voto in questo caso a favore anche di Nicoletta Zuliani del Pd, oltre a quelli di Lbc), anche la ratifica della delibera di giunta sul progetto del primo stralcio funzionale della Casa della Musica, relativo all'adeguamento sismico e alla risistemazione dei due piani sul lato sinistro dell'ex Consorzio agrario in via Don Minzoni, in cui sarà ospitato il Dizionario della musica.
«Abbiamo ottenuto un finanziamento di 2 milioni dal Mibact - ha proseguito Ranieri - su un costo totale di 3,5 milioni di euro. Il Comune metterà 1,5 milioni, ricavati in parte dalla devoluzione di vecchi mutui, per 600mila euro; altri 700mila euro verranno da un nuovo mutuo». La convenzione con il Mibact sarà firmata non appena il Consiglio approverà la delibera, ma l'opposizione ha sollevato dubbi sul fatto che i 700mila euro del nuovo mutuo non saranno disponibili subito, ma solo nel 2020.
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