No accorpamento di Classico e Vittorio Veneto, la Regione: criticità pregiudiziali all'accoglimento della proposta

No accorpamento di Classico e Vittorio Veneto, la Regione: criticità pregiudiziali all'accoglimento della proposta
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Lunedì 10 Dicembre 2018, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 16:27
«Criticità pregiudiziali all'accorpamento tra il Classico Alighieri e l'istituto tecnico Vittorio Veneto». Lo scrivono in una lettera alla Provincia di Latina la dirigente del Settore Scuola della Regione Lazio, Agnese D'Alessio e la direttrice Elisabetta Longo della Direzione regionale Formazione e Scuola chiedendo la modifica della proposta di dimensionamento scolastico approvato dal Consiglio Provinciale di Latina e invitando il presidente Carlo Medici a «verificare la possibilità di un diverso accorpamento» del Vittorio Veneto.

Infatti, spiegano nella lettera, l'ipotesi avanzata dalla Provincia è contraria alle linee guida regionali, l'Istituto Superiore che si andrebbe a creare avrebbe infatti «indirizzi fortemente disomogenei». Inoltre viene contestata alla Provincia anche «la mancata acquisizione dei pareri favorevoli degli organi collegiali dei due istituti», ovvero l'Alighieri e il Vittorio Veneto.

A questo punto l'autonomia del Classico Alighieri di Latina sembra salva. Il movimento di opinione creato dagli studenti che hanno occupato la scuola per tre giorni sembra aver fatto centro, così come aveva chiesto anche il sindaco Damiano Coletta e l'assessore Gianmarco Proietti in una lettera al presidente della Regione, Nicola Zingaretti e al vicepresidente Massimiliano Smeriglio, facendo seguito al voto contrario a questa proposta dei due consiglieri provinciali di Lbc, Maria Grazia Ciolfi e Massimo Di Trento.

Diversa la situazione per il Vittorio Veneto. Anche alla luce dei richiami del provveditorato pontino, la Regione invita la Provincia a verificare la possibilità di procedere a un diverso accorpamento del Vittorio Veneto, che, spiegano le dirigenti nella lettera, ormai da anni ha un trend negativo di iscrizioni. Un accorpamento, però, che sia omogeneo rispetto all'indirizzo tecnico e propongopno per questo due soluzioni, ipotizzando l'accorpamento con l'Einaudi Mattei o con il Galilei Sani.

A questo punto, visto il tono della lettera, alla Provincia sembra che non resti altra strada che modificare la proposta di dimensionamento o andare incontro alla bocciatura dell'ipotesi formulata.
 
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