Latina, mascherine obbligatorie, per chi sgarra 100 euro di multa

Latina, mascherine obbligatorie, per chi sgarra 100 euro di multa
di Laura Pesino
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Giovedì 24 Settembre 2020, 11:21
La linea è chiara: tolleranza zero e mascherine obbligatorie anche all'aperto e in orari diurni o si rischiano le zone rosse. La riunione convocata ieri in Prefettura con Asl, presidente della Provincia e sindaci pontini ha stabilito nuove regole e misure più stringenti su tutto il territorio, che saranno esplicitate in singole ordinanze adottate da tutti i comuni. Alla luce di un quadro critico e preoccupante (73 contagi solo negli ultimi tre giorni e ben oltre 300 dall'inizio di settembre) si corre ai ripari, sotto la regia del prefetto Maurizio Falco, per non arrivare all'autunno, come dice il responsabile del Dipartimento di prevenzione della Asl, con le armi spuntate.

LE SCUOLE NEL SUD PONTINO
L'attenzione resta concentrata sul focolaio di Formia e in generale sulla situazione del sud pontino e proprio qui, in accordo con l'Ufficio scolastico e con i dirigenti degli istituti, saranno adottate alcune particolari misure che riguardano le scuole. Nel solo comune di Formia per gli istituti comprensivi (dalla scuola dell'infanzia alle medie) slitta ancora la data della prima campanella e in classe si tornerà lunedì 28 settembre. Per le scuole secondarie di secondo grado (le superiori) si inizia invece regolarmente da oggi ma utilizzando la didattica a distanza nei comuni di Formia, Gaeta, Minturno e Itri, un provvedimento che interesserà in questo caso complessivamente 6mila studenti del comprensorio e che è stato adottato anche in considerazione della mobilità stessa degli alunni utilizzando mezzi di trasporto pubblici. «Vogliamo iniziare in modo corretto e in sicurezza - spiega la dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Emiliana Bozzella - Per questa ragione, in accordo con tutti i dirigenti degli istituti si è deciso di cominciare per le superiori di Formia e dei comuni di Minturno, Gaeta e Itri, con la didattica a distanza a cui i docenti erano già preparati, per consentire così nei prossimi giorni un rientro in presenza scaglionato». Sempre sulla scuola, proseguono da giorni gli incontri formativi organizzati dalla Asl riservati ai docenti, che presto saranno estesi anche agli studenti come ulteriore misura di prevenzione ed educazione al contrasto del covid. In totale saranno interessati 750 istituti pontini.

MASCHERINE OBBLIGATORIE
Per quanto riguarda la popolazione, le misure saranno invece molto più rigide. Parla chiaro il responsabile del Dipartimento di prevenzione della Asl: «I dati ci preoccupano spiega Antonio Sabatucci Ogni giorno si assiste a una crescita, con numeri che non registravamo neanche nel mese di aprile. Non possiamo arrivare all'autunno con le armi spuntate. Occorre rapportare poi questi dati con i ricoveri ospedalieri: non siamo più nella fase di questa estate quando avevamo solo i positivi asintomatici, ora abbiamo molti ricoveri, un pronto soccorso intasato e il reparto di Malattie infettive ormai pieno. Questo significa che se non corriamo ai ripari adesso rischiamo tutti quanti. E' necessario che ci sia rispetto per le regole, è importante usare le mascherine e rispettare il distanziamento altrimenti qualche comune rischia di diventare zona rossa e allora il problema non sarà più soltanto sanitario ma anche economico e sociale. Serve fermezza. L'obbligo sarà pesante, ma sicuramente meno di una zona rossa». In concreto: senza limiti di orario, e dunque anche nelle ore diurne, i cittadini dovranno indossare in aree pubbliche e all'aperto i dispositivi di protezione individuale se non sarà possibile rispettare il distanziamento. Questo vale anche in casi di incontri fra due o tre persone. Un'attenzione particolare sarà poi riservata alle cerimonie private, compresi compleanni, matrimoni e comunioni, che si svolgono in locali pubblici. Saranno consentite ma solo con mascherina e distanziamento. «Controlleremo la movida e i locali ha spiegato il questore Michele Spina oltre al supporto che le forze dell'ordine forniscono alla Asl nel rintracciare e individuare i contatti dei positivi. Chiederemo poi il supporto dei sindaci per le verifiche sulle cerimonie private e le feste».

I DRIVE-IN
Un ultimo aspetto riguarda i drive-in. Dopo gli enormi disagi per gli utenti e per il traffico cittadino creati dalle lunghe file di auto in prossimità dell'ospedale, si è deciso di spostare la postazione di Latina nella sede dell'ex istituto Sani, in viale Le Corbusier. Continua l'attività del drive-in di Formia e una ulteriore postazione sarà allestita anche nel comune di Aprilia. «Ci siamo resi subito conto di fare qualcosa di più di quello che c'era - ha spiegato il prefetto Maurizio Falco - valutando la cosa con realismo. Prima di prendere misure gravi come le zone rosse ci siamo confrontati con la Regione e con la Asl cercando di risponde in maniera adeguata. La situazione di Formia è stata attenzionata e sul resto del territorio abbiamo deciso di procedere con l'obbligo delle mascherine sempre. Sarà usata meno tolleranza di prima».
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