Il rebus per chi è fallito, ha perso tutto, per fornitori e lavoratori che si sono trovati nei guai è: ci si limitava a dare incarichi e liquidare somme che in parte sarebbero state “retrocesse” a Lollo o si pilotavano in qualche modo le procedure?
Agli atti dello scandalo che ha travolto il Tribunale di Latina si sa che con Casale immobiliare e Fratelli Mandara c’è stato il tentativo di trarre beneficio da parte di alcuni professionisti incaricati.
Lo stesso ex giudice ha fatto riferimento ad altre procedure aperte e non oggetto dell'inchiesta: Di Lenola, Electronic Italia, Gival, Bimax, Olivieri e Fratelli Olivieri, Copredil e Fascal.
In ciascuno di questi procedimenti è intervenuto il patto che lo legava agli altri componenti della “cricca”. Altri fallimenti da capire, come quelli emessi con sentenze "copia e incolla" e già appellati dagli interessati.
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