Il gatto passa accanto a una candela, il pelo prende fuoco e il padrone, invece di soccorrere l'animale, lo afferra dalla coda e lo lancia dalla finestra del quarto piano.
Una vicenda al limite del grottesco per la quale è finito sotto processo un avvocato di Latina di 54 anni, accusato del reato di uccisione di animale che prevede una pena dai quattro mesi ai due anni.
L'uomo è a giudizio davanti al giudice monocratico del tribunale di Latina, Simona Sergio. Il gatto, deceduto dopo tre giorni di agonia, era in realtà della compagna dell'avvocato, ormai ex compagna, visto che dopo l'episodio lo ha lasciato. Durante l'udienza la donna si è costituita come parte civile, assistita dall'avvocato penalista Simone Rinaldi.
Orrore a Latina, gatto ucciso e appeso a una recinzione a testa in giù
I fatti risalgono al marzo 2021. In un appartamento di Latina Scalo, secondo la ricostruzione al vaglio del tribunale, l'avvocato si accorse di un principio di incendio notando il gatto che era stato parzialmente avvolto dalle fiamme.
La terribile scena fu notata da una vicina di casa, l'animale fu portato in una clinica a Latina dove morì dopo alcuni giorni di agonia.
La denuncia fu presentata dai volontari della "guardia zoofila" che tentarono inutilmente di salvare l'animale. Il processo è stato rinviato alla prossima udienza fissata tra un anno.
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