E' una iniziativa che si ripete, anche perché all'ultimo appuntamento - il 23 marzo scorso - su 80 persone che si sono presentate tre sono risultate diabetiche e non lo sapevano. Altre quindici sono state inviate ai medici curanti per approfondimenti diagnostici. «Ma il dato più preoccupante - dice il direttore, Laura Cruciani - è che più di un terzo è risultato ad alto rischio per contrarre il diabete entro dieci anni. A costoro abbiamo raccomandato di cambiare stile di vita».
Lo screening punta alla ricerca della "malattia silenziosa". Malattia che già dai primi stadi, produce seri danni all'organismo. Spesso senza che il paziente ne sia consapevole. «La diagnosi precoce è essenziale per ridurre il rischio delle pericolose complicanze» - aggiunge la Cruciani .
Un'equipe di specialisti, personale medico,infermieri e dietisti, specializzati nella cura delle malattie metaboliche, svolgerà gli accertamenti preliminari. In caso di risultato positivo i partecipanti verranno indirizzati ai medici curanti.
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