Covid, 22 posti letto in una tensostruttura fuori dal Goretti per liberare subito le ambulanze del 118

Covid, 22 posti letto in una tensostruttura fuori dal Goretti per liberare subito le ambulanze del 118
di Giovanni Del Giaccio
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Lunedì 9 Novembre 2020, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 13:12

Sono stati avviati questa mattina - lunedì 9 novembre - i lavori per realizzare una tensostruttura che ospiterà 22 posti letto aggiuntivi al "Santa Maria Goretti" di Latina a supporto del pronto soccorso, realizzata nel parcheggio antistante il Ps. 

I dati degli ultimi giorni, soprattutto il fatto che si è arrivati a 191 ricoveri (il solo "Goretti" ne ha 186 Covid) hanno aggravato il peso sul pronto soccorso dei continui arrivi di pazienti Covid con continue file di ambulanze che restavano ore in attesa nella rampa del rponto soccorso covid. Altri posti letto aggiuntivi previsti dall'ordinanza della Regione Lazio sono già attivi a Formia e presto lo saranno ad Aprilia, ma l'ospedale del capoluogo aveva necessità di alleviare il pronto soccorso. Nei giorni scorsi - non a caso - erano stati svuotati la chiesa e lo spogliatoio del personale ausiliario al piano terra per consentire l'apertura di ulteriori posti letto, come previsto dal piano delle maxi emergenze.

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Nel frattempo la tenda "pre triage" allestita a inizio emergenza Covid è stata smontata per lasciare spazio a un container.

La situazione emergenziale, del resto, andrà avanti ancora a lungo

 

«La tensostruttura - spiega la Asl - avrà 22 posti e funzionerà dalle 8 alle 20 consentendo la presa in carico dei pazienti che arriveranno al Goretti in ambulanza, in tempi rapidi, ottenendo due obiettivi importanti: l’immediata valutazione del paziente in arrivo con conseguente presa in carico da parte del personale sanitario del Pronto Soccorso; la possibilità di liberare velocemente le ambulanze del 118 restituendole alla funzione dell’emergenza territoriale».

«I pazienti collocati nella tensostruttura - continua la Asl - pertanto, saranno progressivamente riassorbiti all’interno del Pronto Soccorso, entro le ore 20, anche grazie alla possibilità di mobilitare più agevolmente i pazienti da assegnare alle aree di ricovero. Non sarà quindi un ospedale da campo, ma semplicemente una soluzione organizzativa finalizzata a migliorare la funzionalità del Pronto Soccorso e del 118 e ad evitare ai pazienti lunghe permanenze in ambulanza».

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