Coronavirus, due casi alla Procura di Latina: attività ridotta al minimo

Coronavirus, due casi alla Procura di Latina: attività ridotta al minimo
di Marco Cusumano
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Sabato 14 Marzo 2020, 09:26
Tra i nuovi casi di contagio a Latina, due riguardano personale in servizio alla Procura della Repubblica in via Ezio. Ieri, dopo l'esito dei tamponi, è immediatamente scattato il protocollo di sicurezza. Le persone a stretto contatto con i contagiati sono state messe in quarantena e ora si stanno ricostruendo tutti i movimenti recenti delle persone risultate positive al Covid 19. 

Il procuratore capo Giuseppe De Falco, in stretto contatto con la Prefettura, ha preso le misure necessarie riducendo al minimo le attività in via Ezio. Abbiamo effettuato una mappatura delle persone entrate in contatto - spiega de Falco - la Asl ha individuato chi deve stare in quarantena. Io ho creato dei presidi per ridurre al minimo le attività degli uffici che, salvo urgenze, sono praticamente vicine allo zero. Le decisioni sono state adottate in coordinamento con Prefetto, Asl, presidente del Tribunale e vertici delle forze dell'ordine.

Il lavoro a distanza per gli uffici giudiziari è praticamente impossibile visto che molte attività implicano la consultazione di faldoni cartacei e tra l'altro con molte carte coperte da segreto istruttorio. ma qualcosa si sta tentando di fare in questa direzione. Il ministero della Giustizia - spiega De Falco - sta mettendo a punto delle norme per ampliare, per quanto possibile, i casi di telelavoro.

Intanto la società proprietaria dell'immobile di via Ezio, sede della Procura, procederà attraverso una ditta specializzata a un intervento di sanificazione degli edifici A e B, dove hanno lavorato i due contagiati. L'intervento, con prodotti specifici, sarà effettuato domenica e lunedì.

I due contagiati, non magistrati, sono entrati in contatto con molte persone transitate negli uffici di via Ezio, ma probabilmente anche in altri luoghi a cominciare dal tribunale dove potrebbero essersi recati negli ultimi tempi. La Asl, come prassi in situazione analoghe, sta effettuando tutte le verifiche per ricostruire la rete dei contatti noti.  

Il procuratore capo ha diffuso ieri una nota di servizio: Fino al 3 aprile 2020, salvo successiva diversa indicazione, è sospesa la ricezione presso la Procura di querele, denunce, esposti non inviati-. per via telematica; i soggetti interessati verranno invitati a rivolgersi presso gli uffici territoriali di polizia giudiziaria; fino al 22 marzo è sospesa la consultazione di atti al Trattamento Informatico Atti Processuali, all'ufficio giudizi, presso le segreterie dei pubblici ministeri e presso altri servizi dell'ufficio. Fanno eccezione - scrive De Falco - eventuali richieste di indifferibile urgenza, che devono essere autocertificate e motivate.

La Procura ha istituito presidi di personale, amministrativo e di polizia giudiziaria. «Rimangono ferme - conclude De Falco - le ulteriori indicazioni organizzative di cui al provvedimento del 9 marzo 2020».
Dopo lo stop del tribunale, dove si è registrato un caso di avvocato positivo, anche le attività della Procura vengono sostanzialmente interrotte in attesa di superare l'emergenza.
 
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