Scuole chiuse per la caccia al cinghiale, polemica nel riminese: «È far west»

Un cinghiale nel bosco
di Remo Sabatini
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Sabato 17 Novembre 2018, 16:37
Il Comune di Mondaino, località della provincia di Rimini, chiude le scuole per dare la caccia ai cinghiali.
La singolare ordinanza, prevista per oggi, è stata firmata il 14 novembre dal Sindaco del piccolo comune, Matteo Gnaccolini e, da subito, ha scatenato l'ira degli animalisti, la sopresa dell'opinione pubblica.

Tra le motivazioni che hanno significato la chiusura dell'Istituto Scolastico Comprensivo di Mondaino, quelle legate alle segnalazioni relative alla presenza degli animali in alcune aree limitrofe al centro abitato, in quelle di campagna, la sicurezza, nonchè danni eventuali alle colture.

Così, il Sindaco ha pianificato una battuta di caccia in grande stile, per la giornata di oggi, autorizzando la squadra di braccata "Solengo della Valconca", ad operare sul territorio interessato dagli avvistamenti e con la chiusura delle aree interessate dalle 8 del mattino alle 17, per motivi di sicurezza.

Le proteste degli ambienti animalisti non si sono fatte attendere. Non appena uscita la notizia, infatti, il mondo dei social ha iniziato a farsi sentire anche e soprattutto, con le istituzioni del piccolo Comune.

«C'è un problema importante che riguarda i cinghiali nel nostro territorio», si è giustificato il Sindaco Gnaccolini.
Mentre la protesta monta. «Sono previsti scenari da Far West, ha commentato una portavoce dell'associazione animalista Basta Delfinari, con la chiusura delle scuole e il divieto di ingresso nelle aree interessate da un  provvedimento che, ancora una volta, pensa di risolvere la questione cinghiali, armando le doppiette e chiudendo le scuole per far posto ad una azione armata completamente inutile e controproducente».
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