Tutto è successo attorno alle ore 18. Il cadavere dell'uomo che galleggiava a pelo d'acqua è stato avvistato poco dopo da un gruppo di diportisti. Sul posto, per il recupero, è arrivata una motovedetta della Guardia costiera di Giulianova. Con questa la salma è stata trasportata al porto giuliese e successivamente, su disposizione del magistrato, trasferita all'obitorio dell'ospedale per l'esame autoptico per accertare la vera causa della morte.
L'AUTOPSIA
Tante ferite sul corpo già decisive per ricostruire la tragedia, a cui potrebbe essere seguito un successivo annegamento. L'autopsia ora dovrà essere effettuata a Teramo dove ieri sera non è stato possibile trasportare il cadavere in quanto tutte le celle frigorifere erano piene. È comunque è arrivato all'obitorio il medico legale per la ricognizione cadaverica: durante l'esame ha dichiarato la compatibilità delle lesioni con l'investimento in mare.
Quando è stato ripescato il corpo senza vita di D'Eustacchio era ancora con il costume da bagno. Al momento del recupero la salme evidenziava gravi ferite alla testa, alle gambe e in altre parti del corpo. Come detto l'ipotesi è che gli sia passata addosso una barca da pesca di medie dimensioni, forse il pilota non si è accorto dell'accaduto, mentre inizialmente si pensava ad un motoscafo magari d'alto bordo. Tutto ciò perché i tagli erano particolarmente profondi. Secondo una prima ricostruzione, il titolare dell'imbarcazione sarebbe stato identificato e l'unità navale posta sotto sequestro. Le indagini sono affidate alla Guardia costiera di Giulianova coordinata dal comandante Claudio Bernetti. Proprio ieri, invece, a Montesilvano è stato dato l'estremo saluto ai due bimbi cinesi deceduti l'altra mattina. Ma in questo caso non ci sono responsabili.
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