Addio a Marino Golinelli, industriale e filantropo, morto nella serata di ieri a Bologna. Aveva 101 anni. Imprenditore farmaceutico, negli ultimi anni si era dedicato a iniziative filantropiche, come la costruzione dell'Opificio Golinelli, una cittadella della scienza dedicata soprattutto ai più giovani.
«Marino Golinelli è stato un uomo straordinario che ha amato la sua città, Bologna, ed il suo Paese, l'Italia. Ma soprattutto ha amato sognare e progettare per i giovani, dando loro opportunità e occasioni di crescita indipendentemente dalle loro condizioni personali. È stato un visionario a cui Bologna deve molto», dice Pier Ferdinando Casini. «La sua Fondazione - prosegue - è un esempio conosciuto in tutta Italia.
Il funerale
Il funerale si svolgerà in forma strettamente privata. Lo fanno sapere, con una nota diffusa congiuntamente, la moglie Paola Pavirani, i figli Stefano e Andrea, i nipoti Marino e Stefano, l'azienda Alfasigma e la Fondazione Golinelli. «Il suo obiettivo - dicono i familiari - è sempre stato lasciare un'eredità per alimentare uno sguardo ottimistico e fiducioso verso un mondo migliore, verso un futuro imprevedibile ma che va abbracciato con responsabilità e con una visione etica e inclusiva verso tutti. La vita è esserci con intelligenza, in modo responsabile. Ô impegnarsi, darsi da fare perché le cose avvengano. Con sapienza e nel rispetto degli altri».