Federico Gaibotti, suicidio in carcere: venerdì scorso aveva ucciso il padre a coltellate

Il 30enne, con problemi di tossicodipendenza, si è tolto la vita con una maglietta. Lo ha trovato il compagno di cella

Federico Gaibotti, suicidio in carcere: venerdì scorso aveva ucciso il padre a coltellate
1 Minuto di Lettura
Giovedì 10 Agosto 2023, 20:46

Una tragedia senza fine quella che ha coinvolto la famiglia Gaibotti, di Cavernago (Bergamo). Federico, in carcere con l'accusa di aver ucciso a coltellate il padre Umberto in giardino venerdì scorso, si è suicidato giovedì pomeriggio nel carcere di via Gleno a Bergamo. Lì era detenuto fin dalle ore successive all'omicidio e si trovava in cella con un altro detenuto. Nonostante gli fossero stati tolti gli oggetti che aveva addosso e con cui avrebbe potuto togliersi la vita, il 30enne ha usato una maglietta che ha arrotolato intorno al collo. Così lo ha trovato il compagno di cella, non vedendolo tornare dal bagno. 

Le liti e l'omicidio del padre

Il ragazzo aveva da tempo problemi di tossicodipendenza, che avevano creato una frattura anche nel rapporto con il padre. Venerdì scorso, dopo l'ennesima lite, Federico aveva ucciso il padre a coltellate. Il funerale del padre Umberto sarà celebrato venerdì alle 16 nella chiesa di Cavernago.

© RIPRODUZIONE RISERVATA