Edoardo Galli visto dalle telecamere in stazione Centrale a Milano il 21 marzo. «Mangiava un gelato, ha incontrato qualcuno»

L'ultima volta è stato visto sei giorni fa mentre gira tra i negozi, forse aspettando un amico con cui poi si è allontanato. Avrebbe portato con sé un sacco a pelo e il suo passaporto russo

Edoardo Galli, il ragazzo scomparso da 6 giorni. I genitori: «Nessuna lite». L'ipotesi sopravvivenza senza acqua né cibo
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 08:48

Un nuovo punto di partenza per le indagini, la stazione Centrale di Milano. Da qui i rinnovati vertici delle forze dell'ordine per indirizzare le ricerche di Edoardo Galli, il ragazzo di 16 anni scomparso sei giorni fa da Colico (Lecco), dove abita con la famiglia. Le ultime segnalazioni, suffragate da immagini delle telecamere, danno Edoardo individuato, il giorno dell'allontanamento, lo scorso 21 marzo, alla stazione Centrale di Milano. Edoardo viene visto camminare davanti ai negozi mentre mangia un gelato, e soprattutto accompagnato da una persona, in corso d'identificazione. Che il giovane si fosse allontanato volontariamente, era più di un'ipotesi.

L'allontanamento da Colico

Era uscito da casa ufficialmente per recarsi a scuola, al liceo Nervi Ferrari di Morbegno (Sondrio), ma non c'è mai arrivato, anzi aveva preso un altro treno diretto a Milano. E lì è arrivato. Ora il punto è capire dove volesse poi dirigersi e quali siano le sue intenzioni. Tramonta dunque l'ipotesi che il giovane possa essersi diretto (successivamente) verso l'Alta Valsassina, - luoghi che ben conosceva per aver frequentato una scuola delle zona - dove lunedì erano state concentrate le battute nell'area dell'Alpe Giumello.

Le operazioni sono state interrotte, anche se proseguono quelle di gruppi di volontari, mentre tra l'altro la situazione in montagna è notevolmente peggiorata, con neve, nebbia e freddo alle quote maggiori.

 

Edoardo recentemente aveva fatto ricerche in internet, su come sopravvivere nei boschi in situazioni estreme, però dopo sei giorni - se davvero fosse stato lì - si sarebbe ritrovato in una situazione ambientale proibitiva, trasformatasi da primaverile a invernale. Gli altri versanti d'indagine a questo punto ripartono da Milano. Da lì, se abbia avuto intenzione di dirigersi verso i confini a Est (avendo anche passaporto russo attraverso le origini della madre) o altrove, rimane da stabilire. E l'ulteriore analisi delle immagini delle telecamere non appare semplice. Anche perché la sua immagine non sarebbe caratterizzata da un abbigliamento facile da distinguere. Edoardo però, il giorno della scomparsa, era a Milano dove ha incontrato qualcuno, e su questa circostanza si concentrano le nuove indagini. Questa la descrizione ufficiale di Edoardo Galli, diffusa per le ricerche: «È alto 1.80, ha una corporatura normale, capelli castano chiari e occhi grigi. Al momento della scomparsa indossava un giubbotto di jeans di colore blu scuro, un pile e pantaloni beige, una camicia marrone a quadri, scarpe bianche Adidas. Solitamente porta gli occhiali (fotocromatici), ma usa anche le lenti a contatto. Sul sopracciglio destro ha una piccola cicatrice».

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