Covid, medico diffonde teorie negazioniste sul vaccino: l'Asl gli taglia lo stipendio

Covid, Torino. Medico diffonde teorie negazioniste sulla pandemia. L'Asl gli riduce lo stipendio
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Martedì 29 Dicembre 2020, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 14:06

A un medico di Ivrea (Torino) è stato tagliato lo stipendio per aver diffuso teorie negazioniste sul Covid e sul vaccino. La sanzione disciplinare è stata decisa dall'Asl Torino 4, che ha deciso di intervenire così nei confronti di Giuseppe Delicati, medico di famiglia ed ex ufficiale medico dell'aeronautica residente a Borgaro, vicino Torino. In particolare, in un video che circola su Youtube da ottobre, il dottore fa riferimento a un non chiarito «sito del Pentagono». Secondo Delicati, in particolare: «Il coronavirus subisce un'attivazione per azione del vaccino anti influenzale. È stato rilevato, infatti, che i morti di Bergamo dell'anno scorso erano stati tutti vaccinati con il vaccino per l'influenza».

Nel video, poi, il medico prosegue: «Si sa con sicurezza che la ricercatrice americana Judy Mikovits ha dimostrato che innanzitutto il virus, non essendo mai stato isolato, non si tratta di un vaccino a virus attenuato come per l'influenza, ma di frammenti di Rna che vanno a combinarsi col nostro Dna trasformandoci in organismi transgenici e provocando delle terribili malattie autoimmuni nei soggetti vaccinati».

Dopo l'inchiesta, predisposta dalla procura di Ivrea per procurato allarme, è arrivata la segnalazione all'Ordine dei Medici. Infine, l'Asl ha disposto una riduzione dello stipendio «nella misura del 20% per 5 mesi cinque», a partire dal 31 dicembre.

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