Se affittare casa a Milano è ormai diventato un vero incubo, visti i prezzi esorbitanti e le richieste talvolta folli dei proprietari, anche il mercato delle compravendite può riservare delle strane sorprese. È il caso, ad esempio, di questo monolocale di appena 15 mq in vendita alla “modica” cifra di 160mila euro, ora scontato dell'11% a 143 mila.
Le caratteristiche e il costo
Il costo di questo appartamento appare spropositato, soprattutto se si va a vedere ciò che effettivamente è in grado di offrire.
Il letto sotto al tavolo
Un'asse non più larga di 30 cm è il tavolo su cui (forse) è possibile mangiare. Ci sono poi due sgabelli, scelti perché che probabilmente una sedia avrebbe impedito il passaggio. Alzando questa “asse da pranzo” si estrae un letto singolo, distante pochi centrimetri dai fornelli, da chiudere e riaprire ogni giorno.
E pensare che nella descrizione dell'agenzia immobiliare si parla di “cucina non abitabile”. Peccato che corrisponda alla camera da letto.
Una trappola per studenti
Non si pensi a una struttura moderna e giovanile: lo stabile di questo appartamento è definito “di interesse storico”, essendo stato costruito nel 1940. Lo standard per l'efficienza energetica è il peggiore possibile, classe G, con impianto a radiatori e alimentazione a metano.
Unico lato positivo è forse la zona, trovandosi nel cuore della Città Studi, a pochi passi dal Politecnico e ben servita da trasporti pubblici. Un appartamento pensato per gli universitari, dunque, che arrivando a Milano per studiare vogliano anche investire in un immobile. A questo punto però la domanda sorge spontanea: quali vantaggi può portare una spesa così alta per una casa così piccola?