A raccontare i fatti ai suoi insegnanti è stato il primogenito, il ragazzino 13enne, che si è presentato a scuola con alcuni lividi e ha trovato il coraggio di parlarne. A patire le stesse punizioni sarebbe stata anche la sorellina. Ora i due minorenni sono in carico al Comune di Pavia e sono stati affidati a una comunità, in attesa che si chiarisca la vicenda. I genitori respingono le accuse, ammettendo di aver dato ai figli solo «qualche scappellotto» ma di non averli mai maltrattati.
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