Nell'ambito delle indagini, la Guardia di Finanza ha indviduato, in particolare, due fatture, una da 10.000 euro e un'altra da 130.000 euro, che non sembrano corrispondere a effettive prestazioni o comunque appaiono gonfiate rispetto alle prestazioni effettivamente svolte. Secondo l'ipotesi di reato formulata dalla Procura, le fatture sarebbero state emesse dalle aziende dei coniugi Renzi, rispettivamente la Party srl e la Eventi 6, per operazioni inesistenti.
La fattura da 130.000 euro sarebbe stata fatta da Eventi 6, che si occupa di marketing ed eventi fieristici, ed è stata pagata dalla Tramor, società controllata al 100% da una compagnia di Cipro impegnata nelle attività di sviluppo dell'outlet The Mall a Reggello (Firenze). I coniugi Renzi con la loro azienda avrebbero fornito servizi di accoglienza per l'outlet di Reggello, ma l'importo della fattura non sarebbe coerente con il valore delle prestazioni erogate. Da qui la richiesta della Procura di interrogare i coniugi Renzi sulla loro attività imprenditoriale.
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