Il Cavaliere continua a rivolgersi ai dem affinché non si tirino fuori e diano una mano a formare il governo perché tornare a votare sarebbe una sciagura per il Paese. Renzi ha però collocato il Pd fuori da ogni trattativa e la direzione lo ha confermato. Berlusconi è invece ancora con Salvini che sulle presidenze della Camere tratta direttamente con i 5S per spartirsi Montecitorio e Palazzo Madama. O Calderoli al Senato o Giorgetti alla Camere, le due opzioni del leader del Carroccio, e niente Paolo Romani.
La corda è tesa, ma nè Salvini nè Berlusconi hanno interesse a romperla. Almeno per ora
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