Secondo la ricostruzione della polizia, gli abusi sessuali sotto minaccia sulla piccola sono iniziati nel 2014. Anni di silenzio durante i quali la madre non ha fatto altro che tacere per proteggere il marito. La verità è deflagrata quando la bambina è stata portata in un centro sanitario a Larimayo, dove i medici hanno accertato che la bambina era incinta, alla ventottesima settimana di gravidanza. La sua vita era in pericolo ed è stata necessario trasferirla a Tacna, dove è stata presa in cura dai medici dell'ospedale Hipolito Unanue: nelle scorse ore è stato eseguito con successo un taglio cesareo e la bambina ha dato alla luce una neonata.
Il direttore regionale della salute di Tacna, Claudio Ramírez Atencio, ha detto che mamma e figlia continueranno a ricevere l'assistenza medica necessaria dalla Comprehensive Health Insurance (SIS) e che, una volta dimesse, saranno portate in un centro di accoglienza. Nonostante l'età, Ramírez ha raccontato che la piccola è stata in grado di allattare la figlia.
Intanto Vilca si trova nel carcere di La Capilla de Juliaca: anche la moglie è stata arrestata e ha perso la tutela della figlia in quanto avrebbe taciuto gli abusi. «Mamma e figlia avranno tutta la nostra attenzione - ha detto Ana María Choquehuanca, il ministro che si occupa in Perù dell'universo femminile - Riceveranno assistenza legale e psicologica fino a quando ne avranno bisogno».
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