Pegaso, l’accademia che insegna a inventarsi un’impresa

Pegaso, l’accademia che insegna a inventarsi un’impresa
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Giovedì 1 Dicembre 2016, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 16:13
In un decennio ha raggiunto 60.000 studenti, con un trend annuo di crescita pari al 30% e 58 sedi d’esame utilizzando aule virtuali, social media e molti docenti di fama nazionale

Il 20 aprile 2016 ha festeggiato i primi10annidi vitamaperquella che è stata definita come«una debuttante nelpanorama accademico nazionale» i numeri sono tutt’altro che trascurabili. Oltre 60mila studenti, conuntrend di crescita del 30% annuo, la presenza capillare sul territorio nazionale (58 sedi d’esame) e l’espansione fuori confine, parlano di una riconoscibilità già ampiamente affermata.

Scardinando le rigidità di un sistema formativo un po’ ingessato, l’Università Telematica Pegaso si è saputa imporre per aver introdotto e consolidato nuovi linguaggi, ibridi, inclusivi, aperti alla contaminazione dei saperi e alle diverse realtà produttive del paese. Uno sforzo coerente con le finalità istitutive, con riscontri - come si è visto - a dir poco incoraggianti.

La telematica come «didattica che si avvale di strumenti plurimi, sincroni e asincroni, più o meno interattivi come aule virtuali, forum, web conference, chat, social media che stimola il confronto e la collaborazione tra studenti» dice Danilo Iervolino. È lui che fonda nel 2006, da giovane imprenditore 27enne di Palma Campania, in provincia di Napoli, la Pegaso. Prima sede a Napoli, in via Vittoria Colonna, a pochi passi dal lungomare, in un appartamento di appena 200 metri quadrati. Due i corsi di laurea attivi il primo anno: Giurisprudenza e Scienze dell’Educazione. Inevitabile la diffidenza con cui un’università telematica si affaccia al mondo della formazione universitaria, soprattutto inuna città comeNapoli dove risiedono alcune tra le più antiche istituzioni accademiche italiane. Ma questa diffidenza nonle ha impedito di crescere e farsi apprezzare.

DIECI CORSI E 200 MASTER
Oggi i corsi di laurea sono 10: 5 triennali (Ingegneria civile, Scienze turistiche, Economia aziendale, Scienze dell’educazione e della formazione, Scienze motorie), 4 biennali (Management dello sport e delle attività sportive, Scienze economiche, Scienze pedagogiche, Ingegneria della sicurezza) e una a ciclo unico (Giurisprudenza). L’offerta formativa è arricchitadaoltre200masterecorsi di perfezionamenti, 9 Accademie, comel’Accademia del Cinema e l’Accademia dello Sport Paralimpico; certificazioni informatiche e linguistiche. In dieci anni di attività, l’Università con la sua piattaforma didattica di e-learning “PegasOnline”, è riuscita ad unire l’Italia in un’unica aula virtuale, raggiungendo lo sperduto paesino di montagna così come la grande metropoli, per garantire a tutti, senza limiti geografici o sociali, l’accesso a unpercorso di studi differenziato, libero, misurato sui bisogni del mercato occupazionale.

Per raggiungere questo traguardo, si è puntato su un’offerta di docentipericorsisti di assoluta qualità. Ovvero, personalità di spicco della società che hanno sposato la filosofia dell’Ateneo e soprattutto la mission, mettendo la propria esperienza al servizio della crescita culturale degli studenti. Si tratta di docenti delle più prestigiose Università italiane, professionisti dei diversi settori formativi e professionali, figure autorevoli della società civile ed esponenti del mondo della cultura in generale, tutti di chiara e riconosciutafama internazionale.

Qualche nome? L’ex ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, oggi rettore dell’Ateneo; Giuseppe Tesauro, già presidente della Corte Costituzionale; Giancarlo Laurini, già commissario straordinario dell’Ordine Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabile; Adriano Giannola, economista e presidente di Svimez, l’Associaizone per lo sviluppo del Mezzogiorno; Giovanni Cannata, già rettore dell’Università del Molise; Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico; Catello Maresca, magistrato dellaDdadi Napoli; Nicola Paparella, presidente della Facoltà di Scienze Umanistiche; Piero Tosi, professore ordinario di Anatomia e Istologia Patologica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UniversitàdiSienadoveharicopertofino al 2006 anche la carica di Rettore; Giuseppe Paolone, economista, ex prorettore vicario dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, attualmente rettore vicario presso l’Università Telematica Pegaso; Francesco Fimmanò, direttore scientifico dell’Università telematica Pegaso, docente ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università degli Studi del Molise, Facoltà di Economia, avvocato cassazionista.

Anche le cerimonie di lauree sono presiedute da illustri esponenti del mondo professionale come Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina; Raffaele Bonanni, già segretario generale della Cisl e oggi presidente dell’associazione Italia Più; Antonio Buonajuto, già presidente della Corte di Appello diNapoli. Proprio l’elevata qualità del corpo docenti coniugata con una metodologia didattica innovativa hanno spinto le principali categorie produttive del paese (come le forze dell’ordine, i sindacati, i partiti politici, gli ordini professionali e le associazioni di categoria)ad affidare al giovane ateneo la formazione dei propri iscritti, grazie ad oltre 400 convenzioniattivate. Ma cosa fa esattamente l’Università telematica Pegaso per l’occupazione dei laureati? Spiega Iervolino: «Li sosteniamo anche nel placement.
La maggior parte però non viene da noi per cercare lavoro ma per crearselo. Gli iscritti possono scegliere l’indirizzo manageriale e l’indirizzo start up contando sull’esperienza di testimonial di prim’ordine nello sviluppo del loro progetto d’impresa». Mac’è qualcosa di più: in dieci anni la Pegaso si è garantita una dimensione del tutto autonoma anche sul piano didattico attraverso il lavoro dei propri sviluppatori che ne permettono non solo un elevato aggiornamento tecnologico del proprio know how ma anche un considerevole livello di affidabilità dei programmi. Non sono risultati qualsiasi: in dieci anni l’Italia telematica ha sicuramente fatto grossi passi in avanti in attesa di vedere la banda larga e quella ultralarga omogeneamente diffusi su tutto il territorio.

Ma un’impresa privata che precorre certe tappe e per di più sfida la sua stessa credibilità in un progetto formativo di altissimo livello è sicuramente un valore aggiunto. Il tutto, non va dimenticato, in un contesto organizzativo molto dinamico: l’Università telematica Pegaso è infatti impegnata su molti fronti, soprattutto sul terreno della comunicazione, incentivando una serie di iniziative di respiro nazionale che le garantiscono un importante ritorno a livello di immagine. Anche questa visibilità, opportunamente mirata a progetti concreti, contribuisce ad accrescere la curiosità e l’interesse per un modello formativo per tanti versi unico e in via di continua evoluzione.

La Pegaso, non a caso, ha partecipato a una newco con Unioncamere per il rilancio dell’Universitas mercatorum fondata dieci anni fa dalle Camere di Commercio e oggi rinata in veste di start up university. «Ma se manca una formazione mirata, che insegni e renda imprenditorialmente credibile la propria idea e a saperla vendere sul mercato, non basta avere tante startupche poi si scoprono fatturare meno di 100mila euro», dice ancora Iervolino. Una filosofia cheha travalicato anche i confini nazionali, con il New York Times che ha dedicato un servizio a questomodoitaliano di fare università.

Pegaso
Piazza Trieste e Trento n° 48 - 80132 Napoli
PRESIDENTE: Danilo Iervolino.
RETTORE: Alessandro Bianchi


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