Il duro affondo di Conte contro l'attuale ct della Russia ed ex allenatore della Juve è partito dalle critiche ricevute in settimana per la scelta di strigliare la sua squadra dopo il pari di Verona di domenica scorsa. «Io accetto tutto, ascolto tutto, e prendo le mie decisioni. Ma ho sentito dei referendum sull'argomento - ha esordito a Sky, dopo la vittoria sul Chievo - ha parlato la gente più varia, anche del settore. A me, se chiedono una cosa del genere di altri, rispondo: una domanda più intelligente, per favore... Certe persone dovrebbero farsi di più gli affari loro, piuttosto che occuparsi di casa degli altri. E in casa loro c'è più puzza...».
Conte ha fatto finta di non rispondere quando da studio è stato fatto il nome di Capello, ma poi parlando della stagione bianconera ha fatto il nome del suo predecessore. «Stiamo facendo una stagione eccezionale per i risultati: a qualcuno da fastidio che il ruolino di marcia di questa Juve sia superiore. Io dei due anni di Capello ricordo due titoli, non tanto gioco, e poi due scudetti revocati...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA