I dermatologi Usa contro i jeans anticellulite: «Sono un fenomeno di puro marketing»

NEW YORK – L’approdo sul mercato dei jeans cosmetico anticellulite venne salutato come la soluzione pi� innovativa per ridurre, senza troppi sacrifici, gli inestetismi causati dalla pelle a buccia d’arancia. In pochi giorni i link dedicati al nuovo capo d’abbigliamento invasero il web, con la promessa di una significativa diminuzione del giro coscia in un solo mese. A due anni di distanza dall’esplosione del fenomeno, mentre in Europa si assiste al lancio di un nuovo jeans anticellulite dotato di uno spray ricaricante di principi attivi anche in seguito ai lavaggi, gli specialisti dell’autorevole American Academy of Dermatology bocciano senza appello i pants anticellulite, declassandoli a livello di puro marketing. Secondo Bruce Katz, portavoce dell’associazione, l’azione snellente di tali indumenti è una pura invenzione: «Certamente se ci si avvolge per una settimana in alcuni tessuti, stretti e avvolgenti, si può anche perdere del peso, ma questi abiti non hanno alcun effetto sulla cellulite». Queste particolari tipologie di leggings, pants e jeans sono dotate di una serie di microcapsule in grado di rilasciare sostanze a base di caffeina, aloe e vitamina E, mentre il taglio è concepito per agevolare la microcircolazione ed esercitare una sorta di drenaggio linfatico su glutei, cosce e pancia. Il pantalone, coperto da brevetto, richiede un comune lavaggio in acqua tiepida. Secondo la giornalista del «Daily Telegraph» che ha messo a punto un’inchiesta sul tema indossando i jeans, gli effetti più vistosi interesserebbero più il fondoschiena e il ventre che gli arti inferiori. Intanto, discostandosi dalla presa di posizione dei dermatologi a stelle e strisce, alcuni specialisti britannici avvertono che, per ottenere risultati di rilievo nella lotta alla cellulite, agli speciali jeans occorre necessariamente abbinare l’attività fisica.