Expo, il governatore Maroni: «Rischiamo di non completare le opere». Orlando: venerdì il decreto

Il governatore Maroni (Foto Del Zennaro/Ansa)
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Martedì 10 Giugno 2014, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 09:54
Scontro Maroni-Renzi. Il primo richiama il governo a un maggiore impegno sull'Expo, il secondo replica: Polemiche sterile Rifletta sulle responsabilit della sua Regione. Per l'Expo 2015 «rischiamo di andare oltre il 30 aprile (del 2015, giorno prima dell'apertura dell'evento, ndr) senza avere completato le opere»: lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, interpellato dei cronisti a margine della seduta del Consiglio regionale. Maroni ha detto di attendere «fiducioso» il decreto del governo su Expo, annunciato per il prossimo venerdì ma ha aggiunto che «andando avanti così se passano questa settimana e la prossima» il rischio è di non fare in tempo con i lavori.



«Lo dico - ha continuato il governatore - non avendo la responsabilità diretta perchè è del commissario di governo, ma lo dico con preoccupazione perchè io ho le informazioni, come tutti, e i tempi sono questi». Maroni ha concluso invitando «il governo a darsi una mossa, altrimenti siamo qui bloccati, Expo è bloccata, i lavori sono bloccati e francamente non trovo un motivo».



Il ministro Orlando. «Penso che si vada in questa direzione». Risponde così, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, ai cronisti che, a margine della manifestazione Left Wing, gli riportano l'allarme lanciato da Roberto Maroni, secondo cui sul dl Expo occorre fare presto. Dl che conferma Orlando, sarà in cdm venerdì. Più tardi il ministro critica il governatore lombardo:
«Credo che Maroni debba star tranquillo, magari se si fosse agitato prima forse più occhi avrebbero potuto evitare di mandare Cantone dopo».



Il ministro Alfano. «Non possiamo fare la brutta figura di consegnare una vetrina sporca o non fare proprio la vetrina: occorre che la vetrina sia bella e pulita». Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a chi gli chiede -a margine di un convegno del Sinpref in corso a Roma- se vada rivisto il programma di Expo 2015.





Il ministro Martina. «Invito il presidente Maroni a non fare polemiche inutili» e «a concentrarsi sulle cose da fare». Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina risponde cosi al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. «Il governo - ha sottolineato Martina - sta facendo la sua parte fino in fondo e vuole affrontare anche le prossime scelte facendo presto e, soprattutto, facendo bene». Martina ha inoltre aggiunto che venerdì sarà superata un'altra parte «importante» del lavoro, perche «saranno affrontati problemi che non abbiamo certo determinato».



Squeri FI. «Dal Presidente Maroni arriva un allarme serio: non completare le opere per l'Expo significa perdere la faccia davanti al mondo. È paradossale che questo governo, arrivato a Palazzo Chigi all'insegna della fretta, si sia arenato in un mare di chiacchiere e, da ultimo, addormentato proprio su Expo. Si faccia il decreto, con la stessa velocità elettorale del Dl Irpef ma con più accuratezza e lungimiranza: sono in ballo la reputazione dell'Italia e la capacità di cogliere un'opportunità di rilancio». Lo dichiara Luca Squeri, deputato e coordinatore di Forza Italia in Provincia di Milano.



Il Pd lombardo. «Le dichiarazioni di Maroni sono sorprendenti»: lo dice in una nota il segretario regionale del Pd in Lombardia, Alessandro Alfieri, commentando l'allarme del presidente della Regione per il cronoprogramma dell'Expo 2015. «Due semplici domande - prosegue Alfieri -: Maroni ricorda di essere il coordinatore del tavolo Lombardia delle opere per Expo? Ha chiaro che le attuali difficoltà nascono soprattutto dalla mala gestione di Infrastrutture Lombarde? Fino a prova contraria si tratta di una società della Regione Lombardia che dall'arresto di Rognoni rimane priva di direttore generale». «Dunque a Maroni - conclude la nota del Pd - chiediamo di fare meno polemiche, che non giovano ad Expo, e di recuperare un pò di attivismo padano: si rimbocchi le maniche e cominci a fare presto e bene quel che gli compete. Lo scaricabarile non giova a nessuno».
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