Venturi (Pd): «Sul Grande capoluogo
il sindaco sia meno timido»

Venturi (Pd): «Sul Grande capoluogo il sindaco sia meno timido»
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Venerdì 7 Febbraio 2020, 21:11
Sul progetto del "Grande Capoluogo" (Frosinone unito ai Comuni limitrofi) interviene il consigliere del Pd Norberto Venturi che dice:

Meno timidezza sul progetto del Grande Capoluogo, che può davvero rappresentare una possibilità
concreta di rilancio, perfino culturale, del territorio. Il 31 luglio 2019 il consiglio comunale di Frosinone ha
approvato una manifestazione di interesse per un progetto, quello dell’Unione dei Comuni, che
costituisce una piattaforma importante di dibattito e di organizzazione. Perché ha un’impostazione
solidaristica e “cooperativistica” che non snatura l’identità storica e territoriale dei singoli Comuni. Da
luglio però non è stato compiuto nessun altro atto pratico. Oggi si fatica a capire quali Comuni sono
interessati davvero. Bene ha fatto il presidente di Unindustria Frosinone Giovanni Turriziani a chiedere
ai Comuni di prendere l’iniziativa. Se vogliono naturalmente.
E visto che il Comune capoluogo è “naturalmente” il capofila, dovrebbe a mio avviso passare dalla
manifestazione di interesse generale ad un coinvolgimento specifico e particolare. Utilizzando i
vantaggi che questo tipo di aggregazione assicura. 
Invece ho riscontrato da parte del sindaco Nicola Ottaviani una sorta di timidezza politica ed
amministrativa che peraltro non fa parte del modo con il quale interpreta il ruolo. Per me dovrebbe
accelerare il processo. Il progetto del Grande Capoluogo avrebbe dei vantaggi enormi e decisivi
nelle politiche di contrasto all’inquinamento, a cominciare da quello determinato dalle polveri sottili.
Per questo motivo mi permetto di invitare il sindaco Ottaviani ad essere più dinamico su questa iniziativa.
Indipendentemente da chi l’ha promossa. Se poi invece ha dubbi e remore, che il mio
ottimismo non riesce a vedere, con il coraggio che non gli ha mai difettato, apra al più presto un
confronto in consiglio comunale.
Sinceramente penso che su un progetto del genere l’intero consiglio comunale avrebbe il sostegno della
cittadinanza ma anche di enti e associazioni che a vario titolo sarebbero interessati ad avere un bacino
più ampio sul quale ragionare e confrontarsi. Un’iniziativa del genere rafforzerebbe e rilancerebbe
un territorio altrimenti destinato alla marginalizzazione.
Qui non si tratta affatto di annullare individualità e competenze dei singoli Comuni. Nello studio di
Unindustria non c’è neppure una virgola che lascia intravedere questo. Non c’è chi non vede invece i
vantaggio di una gestione condivisa su temi come la mobilità, la lotta all’inquinamento,il trasporto
pubblico locale. Intanto per le misure adottate che sarebbero più efficaci. Ma anche per il risparmio dei
costi, considerando che oggi tutti i Comuni sono alle  prese con problemi derivanti dalla mancanza di
risorse e di personale. Lo studio elaborato disegna una città metropolitana di 150.000 abitanti su una
superficie di 487 chilometri quadrati.. Il territorio ne beneficerebbe in termini di maggiore competitività,
di accesso ai fondi europei, di aumento della rappresentatività ad ogni livello.
Si può fare. Il sindaco Nicola Ottaviani vinca l’inusuale timidezza politica e amministrativa.
 
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