Cassino - Strisce blu, nuovi stalli a pagamento

Cassino - Strisce blu, nuovi stalli a pagamento
di Alberto Simone
3 Minuti di Lettura
Sabato 12 Marzo 2022, 09:10

La città di Cassino si tinge di blu. Dall'inizio del mese di marzo bisogna pagare la sosta anche nel quartiere di San Giovanni, zona poco distante dal centro ma che mai è stata soggetta ai parcheggi a pagamento. Una sorpresa non affatto gradita ai residenti - e non solo - che nei giorni scorsi hanno visto l'attivazione dei parcometri. Sono 1.782 gli stalli a pagamento nella città di Cassino e il servizio dal 2020 è gestito dalla Publiparking. Un servizio che ha creato polemiche già dal momento dell'attivazione per via delle differenti tariffe applicate.
LE TARIFFE
In che senso? Sul totale dei 2.058 stalli (compresi anche quelli dei multipiani, oltre quelli a raso, i quali hanno una diversa tariffa) ubicati in 46 posti tra vie, piazze e parcheggi della città, c'è stata sarà una stangata per ben 684 stalli, ovvero quelli delle zone centrali di via De Nicola, corso della Repubblica, viale Dante, piazza Diamare, piazza Labriola e piazza De Gasperi dove la sosta costa 1,20 l'ora e non 1 euro come nelle altre zone. In centro è salita di 10 centesimi la sosta di 30 minuti: 0,60 centesimi anziché 0,50 centesimi, ma così come nelle altre zone della città è prevista la sosta breve, ovvero i primi 10 minuti sono gratuiti.
La nuova gestione dei parcheggi a pagamento nella città di Cassino ha insomma creato più di qualche malumore in questi anni; adesso, alla luce dei nuovi parcheggi a pagamento in piazza San Giovanni, le polemiche tornano a rinfocolare. «Visto il momento di grave crisi, per le istituzioni sarebbe il momento di dare e non di chiedere altri sacrifici a noi cittadini» lamentano alcuni residenti del posto, mentre gli esercenti temono che i parcheggi a pagamento possano influire in maniera negativa sulle vendite che già risentono della pesante crisi economica. Perché la decisione, quasi improvvisa, di colorare di blu i parcheggi di un quartiere della città assolutamente non centrale? Chiarimenti in tal senso arrivano dall'assessore alla Municipale con delega alla viabilità che spegne le polemiche e spiega che l'amministrazione sta lavorando proprio per ampliare i posti auto nei due parcheggi multipiano della città: quello dinanzi la stazione ferroviaria e quello di via Di Biasio, nei pressi della facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Cassino. Dice Alifuoco: «Il contratto con la società prevede di mettere a disposizione della stessa minimo 1.782 stalli a raso, oltre quelli del multipiano, altrimenti noi come Ente non abbiamo più diritto al canone annuo». La Publiparking, lo ricordiamo, si è aggiudicata un bando della durata di 8 anni: il valore della concessione nel capitolato del bando è stimato in 10.400.309,33 euro tra parte fissa e parte variabile». Quindi l'assessore viene al punto: «Dal momento che la società ha dovuto rinunciare agli stalli del parcheggio multipiano della stazione e considerato che abbiamo dovuto sottrarre quelli in via Veneto il mercato e il sabato anche quelli in via Pascoli, dovevamo necessariamente dare una compensazione alla Publiparking. Proprio per evitare di creare altri parcheggi a pagamento in molte zone della città, oltre che in piazza San Giovanni, stiamo lavorando per rendere fruibile a breve un altro piano del parcheggio multipiano di Ingegneria, oggi chiuso, dove il costo è di 1 euro per l'intera giornata e non di 1 euro l'ora come accade negli stalli a raso in città».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA