"Sisma bonus", annullata la misura per Rotondo

"Sisma bonus", annullata la misura per Rotondo
di Vincenzo Caramadre
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Sabato 23 Dicembre 2023, 09:44 - Ultimo aggiornamento: 10:16

 

Un rimpallo di decisioni, tra Gip del tribunale di Cassino e Riesame di Roma, che, a pochi giorni dal Natale, è stato definitivamente risolto dalla corte di Cassazione che ha annullato senza rinvio l'ordinanza cautelare emessa lo scorso mese di giugno. Destinatario della misura, non esecutiva, il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo nell'ambito di un'indagine per corruzione. Nella tarda serata di giovedì la sesta sezione della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal sindaco tramite l'avvocato Nicola Ottaviani, contro l'ordinanza emessa del Riesama, che aveva disposto il divieto di dimora, in relazione all'ipotesi di corruzione, sull'appalto dell'efficientamento energetico della pubblica illuminazione, nel Comune di Pontecorvo.

IL PROVVEDIMENTO

La Corte di Cassazione ha, infatti, annullato in toto, senza alcun rinvio al Riesame, il provvedimento limitativo e cautelare che era stato richiesto da parte della Procura della Repubblica di Cassino, nell'ambito di una più vasta indagine, che vede coinvolti una serie di amministratori pubblici e di aziende in altri tronconi nei quali vengono ipotizzati una seria di gravi reati.

IL DIFENSORE

L'avvocato Nicola Ottaviani, difensore del dottor Anselmo Rotondo, ha ribadito in aula come l'operato del sindaco sia stato sempre finalizzato al «perseguimento dell'interesse pubblico», essendosi limitato ad indicare la possibilità della prosecuzione parziale del servizio da un'impresa locale, che già in passato gestiva lo stessa pubblica illuminazione.

LA REAZIONE

«Fin dal primo momento - ha dichiarato il sindaco Anselmo Rotondo - non ho mai dubitato che la giustizia avrebbe chiarito l'intera vicenda, all'interno della quale ho avuto sempre come unico punto di riferimento l'interesse della collettività e del mio territorio. Se avessi dovuto abbandonare o sospendere il mio incarico, anche per un breve periodo, il danno sarebbe stato notevole per le funzioni ed i servizi amministrativi, che si sarebbero di fatto rallentati per molto tempo. L'onestà e la serietà del mio operato non avrebbero meritato alcun ombra ed alcun dubbio».
Il fascicolo nel quale è coinvolto Rotondo è già approdato davanti al Gup Casinelli dopo la richiesta di processo da parte della procura e concerne un presunto accordo per l'assegnazione del sub appalto alla ditta Sa.Ca. Edilizia da parte della Hera Luce che si è aggiudicato un project financing nella gestione della pubblica illuminazione. Le udienze calendarizzate da gennaio.

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