Fratellini allontanati dalla famiglia per errore, fine del calvario

Fratellini allontanati dalla famiglia per errore, fine del calvario
di Marina Mingarelli
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Domenica 29 Settembre 2019, 15:08
Due bambini portati in una casa famiglia per errore, dopo nove mesi sono tornati a casa. Ricordando quello che le è accaduto Elena (il nome è di fantasia per tutelarne l'anonimato), una donna separata di 45 anni residente nel capoluogo che sbarca il lunario facendo l'operaia e madre di tre figli, le si riempiono gli occhi di lacrime.
La signora ha vissuto uno dei momenti più drammatici della sua vita. Le assistenti sociali, accompagnate da una pattuglia della polizia, si erano recate nella sua abitazione per prelevare i bambini più piccoli, di 11 e 13 anni, che dovevano essere accompagnati in una casa famiglia. Il provvedimento era stato adottato perché un giorno tornando a casa dal lavoro, il figlio più piccolo, di 11 anni, presentava le parti intime arrossate. Stando a quanto riferito il ragazzino era stato il loro cane lo aveva morso. Quando però la donna si era recata in ospedale per farlo medicare, i sanitari non avevano creduto a quella versione e sospettando che il bambino fosse stato violentato avevano fatto scattare la denuncia d'ufficio. L'unico che quel giorno si trovava da solo con l'undicenne era il fratello più grande, di 21 anni. Quest'ultimo venne indagato per violenza sessuale e i due ragazzini portati in una casa famiglia di Teramo.

IL PROSCIOGLIMENTO
Dopo nove mesi, durante i quali la mamma ha potuto vedere i suoi bambini una volta ogni tanto e alla presenza degli assistenti sociali, la Procura ha chiuso il caso con una archiviazione. Il ragazzo è stato prosciolto dalle accuse.
Le indagini non hanno portato ad alcun elemento che potesse far ipotizzare la presunta violenza. Con l'avvenuta archiviazione, Elena aspettava il rientro a casa dei suoi bambini. Ma nonostante il caso fosse stato definitivamente chiuso i figlioletti hanno continuato a stare per altro tempo nella casa famiglia.
Ad occuparsi del caso di Elena il presidente nazionale del movimento Più Italia Fabrizio Pignalberi. Il politico locale si è messo ha scritto alla Procura chiedendo il motivo per il quale, visto che il procedimento era stato archiviato, il bambini non erano stati restituiti alla madre. Grazie alle sue pressioni, la macchina della magistratura ha accelerato i tempi. Nei giorni scorsi i bambini sono ritornati tra la braccia della loro mamma.
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