Aggredire subito il coronavirus con la terapia monoclonale, in Ciociaria cresce l’adesione. Sono 103 i positivi al Covid-19 che l’Asl ha in carico e ai quali è in corso la somministrazione delle monoclonali. Un percorso avviato nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Spaziani di Frosinone dall’equipe della dottoressa Giorno, del dottor Fabrizi e della dottoressa Casinelli. La terapia è capace di ridurre l'ospedalizzazione del 50 percento. Come? Nell’organismo del paziente vengono somministrate molecole, capaci d'invertire la sintomatologia del Covid.19. “Si tratta - era stato spiegato solo qualche giorno fa dall’Asl - di molecole proteiche con elevata affinità per il sito recettoriale della proteina Spike del Sars-Cov2. Questa affinità permette di bloccare la sede di accesso del virus alla cellula, impedendone la penetrazione e quindi lo svilupparsi della malattia”. La terapia, secondo le indicazioni dell’Agenzia italiana del farmaco, è riservata alle persone con almeno 65 anni, immunodepressi, bronchitici cronici, cardiopatici. Ma anche per pazienti obesi, con patologie neurodegenerative, ipertensione con danno d'organo, diabete mellito scompensato con Hb glicosilata maggiore di 9.
L'INDICE DEI CONTAGI
Nel frattempo ieri è tornato l’effetto del weekend: su 627 tamponi molecolari eseguiti nella giornata di domenica sono stati riscontrati 23 nuovi positivi.
Nel Lazio, invece, su 8.851 tamponi molecolari e 18.561 tamponi antigenici per un totale di 27.412 tamponi sono stati registrati 940 positivi (276 in meno rispetto a domenica), 15 decessi (10 in più rispetto a domenica), 656 ricoverati, 84 terapie intensive e 957 guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è stato del 3,4 percento.