L’uomo di cinquant’anni, stando alla ricostruzione della Procura, si sarebbe appropriato di oltre 133 mila dell’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e non avrebbe riconsegnato, alla società concessionaria, le autorizzazioni per l’istallazione dei video poker.
A Chiedere il rinvio a giudizio è stato il sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, l’udienza è stata fissata ai primi di giugno, quando l’uomo, assistito di fiducia dall’avvocato Francesco Malafronte, comparirà dinanzi al Gup.
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