Anagni, auto puntata da un cinghiale,
attimi di terrore per una donna

Anagni, auto puntata da un cinghiale, attimi di terrore per una donna
di Paolo Carnevale
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Martedì 21 Maggio 2019, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 19:43
Attaccata da un cinghiale. Che ha provocato seri danni alla sua auto, mentre a lei, per fortuna, solo tanto spavento. Tanto da rendere necessaria una sosta di oltre 10 minuti, ferma sul ciglio della strada a riprendere fiato ed a ripensare a quello che era accaduto. Questa è l'incredibile avventura che è capitata domenica sera a Cinzia Belardi, dipendente ASL residente ad Anagni, da sempre in prima linea nella difesa della sanità locale e dell'ex ospedale di Anagni in particolare. Tutto è successo poco dopo le 20, sulla strada che da Alatri porta ad Anagni, passando nel territorio del comune di Fumone. Una strada che di solito viene percorsa da quanti per lavoro si recano dalla città alatrense a quella dei papi e viceversa. Infatti Cinzia, dopo aver trascorso la giornata domenicale al lavoro nel laboratorio analisi dell'ospedale di Alatri, stava tornando nella propria abitazione ad Anagni. Quando, come ha detto ieri pomeriggio, «ad un certo punto ho visto un cinghiale che stava rapidamente risalendo la zona sterrata in basso, proprio vicino alla strada. Improvvisamente, ho visto che stava puntando la mia auto e subito dopo, senza che potessi fare assolutamente niente, mi è venuto addosso e ha caricato la macchina rovinandola». L'animale è poi scappato. A Cinzia non è rimasto altro da fare che rimanere in auto per più di 10 minuti per smaltire il terrore provocato dalla brutta avventura. Solo dopo ha ripreso il coraggio ed ha chiamato il marito, Fabio Roiati, conosciuto e stimato medico di Anagni oltre che ex consigliere comunale nella città. Il dottor Roiati, quando ha saputo cosa era accaduto, si è precipitato nella zona dell' «incidente», per recuperare la moglie e portarla a casa. Ieri mattina poi la coppia ha portato l'auto al carrozziere.
Resta la paura per una brutta avventura che sarebbe potuta andare decisamente peggio, e che ha rinnovato l'emergenza per la moltiplicazione del numero dei cinghiali nel territorio della zona nord della provincia di Frosinone.
 
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