Velletri, circa 200 avvocati dei 1.680 del foro del Tribunale veliterno il secondo più grande Lazio dopo Roma, hanno sfilato in corteo e protestato questa mattina, fino alle 13 davanti alla sede del Palazzo di Giustizia al grido di «Vogliamo tornare a lavorare».
«Da circa 3 mesi, il buio completo della giustizia, a causa della pandemia - ha detto l'avvocato Stefano Bertollini, consigliere dell'Ordine Forense Nazionale, presente alla manifestazione - chiediamo al presidente del Tribunale e al ministro della Giustizia di poter ritornare a lavorare, anche dai nostri uffici in smart working. Possibilità questa che non ci è stata mai data, da tre mesi non riusciamo più ad assistere i cittadini in difficoltà per le cause civili eseguire bene i nostri assistiti per quelle penali. Le cancellerie sono chiuse, ma gli impiegati continuano ad essere pagati, quindi potrebbero essere messi in grado di operare in qualche modo senza bloccare tutto fino al 31 luglio, data questa del fine emergenza per le pratiche giudiziarie. Bisogna trovare subito dei metodi, che rispettando la sicurezza di tutti, utenti, magistrati, impiegati, cancellieri e avvocati, permetta di tornare al lavoro, non credo siano richieste impossibili da soddisfare. Altrimenti si rischia il blocco totale della giustizia, fino ad agosto».
Foto Luciano Sciurba
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