Roma, attivisti di Ultima Generazione versano liquido nero nella fontana di piazza Navona

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Alle 15 quattro persone legate alla campagna «non paghiamo il fossile», promossa da Ultima Generazione, hanno versato carbone vegetale diluito in acqua nella fontana dei Quattro fiumi a piazza Navona per lanciare l'allarme sul futuro nero che attende l'umanità e che si sta già manifestando con siccità e alluvioni sempre più frequenti. All'arrivo delle Forze dell'ordine gli attivisti hanno fatto resistenza passiva e sono stati allontanati e portati via dagli ufficiali di Polizia intervenuti.

«Il nostro futuro è nero come quest'acqua: senza acqua non c'è vita e con l'aumento delle temperature siamo esposti alla siccità, da un lato, e alle alluvioni, dall'altro. Acqua che manca per coltivare il cibo, acqua che cade tutta insieme distruggendo le case. Ci aspettano anni difficili, ma se non azzeriamo le emissioni subito saranno terribili. Il collasso è già in atto e non possiamo più fermarlo: ne sono prova gli eventi estremi sempre più frequenti e devastanti, come l'alluvione in Emilia Romagna pochi giorni fa. Per questo chiediamo al governo di disinvestire immediatamente i miliardi che spende nei combustibili fossili, causa principale di queste tragedie, e utilizzarli per prendere misure urgenti per proteggere italiane e italiani dalle conseguenze di bombe d'acqua, siccità estrema, ondate di calore mortali», ha dichiarato Anna, una delle attiviste di Ultima Generazione.

Il ministro Sangiuliano: «Ora paghino di tasca propria»

«Dobbiamo registrare ancora un altro imbrattamento che mette a rischio la bellezza di una delle opere d’arte iconiche della nostra Nazione, qual è la Fontana dei Quattro fiumi, a piazza Navona. Come ho spiegato più volte, questi sono atti contro l’ambiente, che si afferma di voler difendere, perché nella nozione di paesaggio rientra anche quello che di bello in secoli di storia il genio umano ha prodotto. Gli esperti parlano di antropizzazione dell’ambiente. Ora, anche in questo caso bisognerà utilizzare tanta acqua per ripulire e sostenere costi per ripristinare lo stato del monumento. E a pagare saranno i cittadini italiani tutti. Occorrerà intervenire con personale specializzato e macchinari costosi». Lo dichiara il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, che aggiunge: «Auspico che il Parlamento approvi quanto prima le nuove norme contro gli eco-vandali. La Soprintendente Speciale di Roma, Daniela Porro, si è immediatamente attivata per valutare l’entità del danno».