Roma, anziana in panne al volante salvata dagli agenti della polizia stradale di Albano. Foto Luciano Sciurba

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Roma, sono stati minuti di grande terrore per una ottantenne che proveniva da Terni e sull'autostrada A1 all'altezza della biforcazione della A24 verso la bretella di San Cesareo, nella sua corsia di marcia mentre cercava di svoltare per raggiungere Colleferro dove ad attenderla c'era un suo amico anziano. Ha avuto un guasto al motore ed è rimasta ferma in piena autostrada A1 con la sua Fiat 600 che non ripartiva affatto. Alcuni automobilisti hanno chiamato il numero di emergenza 112 vedendo la anziana donna in panne e spaventata dentro la macchina ferma sulla sua corsia prima della bretella di San Cesareo, con altre auto, camion e mezzi vari che hanno rischiato di centrarla in pieno, che cercavano ad alta velocità di schivarla. Dopo pochi minuti sono arrivati  "2 angeli" come li ha definiti la stessa signora Valeria, che tentava di raggiungere un amico anziano a Colleferro.

" Mi hanno subito tranquillizzata, fatto uscire dalla macchina, in pochi secondi, ero bloccata dalla paura, sono stata presa sotto braccio e portata in sicurezza in una zona interna dell'autostrada, lontano dalle auto che sfrecciavano, racconta la donna che era sotto shock e spaventatissima. Mentre l'altro poliziotto della polizia stradale di Albano, deviava il traffico e invitava a rallentare visto la grande intensità di transito nel pomeriggio in quel punto strategico nel week end appena trascorso. Grazie a loro sono sana e salva, ringrazio di cuore il sovrintendente Giovanni Roberti e l'assistente capo Nando Nuccetelli della Polstrada di Albano, veramente due "angeli" arrivati mentre pregavo che qualcuno mi aiutasse e non venissi travolta dalle auto e dai camion dietro di me che sfrecciavano ad alta velocità ".  I due agenti hanno spostato anche subito la macchina dalla carreggiata mettendola in sicurezza, il tutto è durato pochi minuti grazie alla prontezza di intervento dei due poliziotti che hanno così evitato ulteriori gravi conseguenze. Foto Luciano Sciurba