La Palma brucia di nuovo, incendi boschivi costringono oltre 4mila persone a evacuare

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Non c'è pace per La Palma, l'isola dell'arcipelago spagnolo delle Canarie che a partire dal settembre 2021 era già stata evacuata quasi del tutto, per via della lunga e devastante eruzione del vulcano Cumbre Vieja, durata per ben 85 giorni consecutivi. Adesso l'isola è tornata a bruciare, ma stavolta il vulcano non c'entra: incendi divampati nei boschi, forse a causa delle temperature roventi, hanno distrutto 4500 ettari di terra ed almeno una decina di case. In totale sono 4255 le persone costrette a evacuare per preservare la propria incolumità. Molti altri si sono rifiutati di farlo. 

Fernando Clavijo, presidente del governo regionale delle Canarie, ha confermato una certa «reticenza ad abbandonare le case», ma ha sottolineato che «vengono prima le persone, poi le abitazioni». Clavijo ha poi spiegato che le fiamme si stanno propagando con estrema velocità a causa «del vento, le condizioni climatiche e l'ondata di caldo che
stiamo vivendo». Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha parlato con il presidente del governo regionale delle Canarie per esprimere «solidarietà alla popolazione colpita» e promettere che metterà «tutti i mezzi necessari» a disposizione delle autorità di La Palma.