Carmen torna e spara, Violetta non si accascia, al Maggio il riscatto delle eroine

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Una Carmen ambientata in un campo rom e dal finale differente, in cui la protagonista - vittima di reiterate violenze - non viene uccisa ma si difende da Don José. A distanza di un anno l’allestimento del capolavoro di Georges Bizet torna sul palcoscenico del Maggio entrando a far parte del repertorio (ultime due recite il 4 e 6 dicembre) con la regia di Leo Muscato, il maestro Matteo Beltrami sul podio e Marina Comparato nei panni di Carmen. 

Un file rouge che lega un’altra opera, La Traviata con l’impianto drammaturgico di Francesco Micheli che ha debuttato questo settembre e che è tornata a partire dal 29 novembre (ultime recite 5,7 e 9 dicembre). Nella rilettura registica di Micheli, Violetta infatti non si accascia al suolo stroncata dalla tisi ma si allontana, alla fine dello spettacolo, come se avanzasse simbolicamente verso un’altra dimensione tutta di luce.