Il manager avrebbe maturato la decisione dopo il rafforzamento degli spagnoli di Telefonica nella compagine azionaria di Telco, la scatola a cui fa capo la compagnia telefonica. Mercoledì in audizione al Senato, Bernabè aveva già espresso le sue perplessità sull'operazione, indicando nella ricapitalizzazione la strada da seguire per rilanciare Telecom Italia.
Il possibile successore di Bernabè alla guida di Telecom Italia, si apprende da fonti vicine alla situazione citate dall'agenzia Ansa, è quello di Massimo Sarmi, attuale amministratore delegato di Poste Italiane.
«Finora non si è mai parlato di un intervento legislativo perché sembrava che fosse volontario: se l'impegno per lo scorporo c'è e rimane, non c'è bisogno di intervenire con uno strumento autoritativo». Lo ha detto il viceministro dello Sviluppo economico, Antonio Catricalà, parlando dello scorporo della rete Telecom. «Però - ha aggiunto - siccome è un bene la societarizzazione della rete, se non c'è più la volontà si può fare come è stato fatto per Snam, ma sempre un'operazione market friendly».
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