Vaccinati con Johnson&Johnson: nuova dose anti-Covid (il cosiddetto "booster", il richiamo) con Pfizer o Moderna a 180 giorni dall'inoculazione a somministrazione unica del farmaco Janssen. In serata il Ministero della Salute ha recepito il parere dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e in una Circolare dà indicazione su come procedere.
Semaforo verde dalla Commissione Aifa
Il semaforo verde della Commissione AIFA al richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con J&J era arrivato nella tarda mattinata dopo l'esame della questione. La seconda dose di vaccino verrà effettuata con un vaccino a mRna. Sulla base dei dati scientifici disponibili, la protezione dalle forme gravi di Covid-19 e dall'ospedalizzazione rimarrebbe stabile con il vaccino J&J fino a sei mesi. Con il trascorrere del tempo, si evidenzierebbe un lento declino dell'efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi e moderate della malattia.
Terza dose, il sottosegretario: entro fine anno ai 50enni
Sulla terza dose di vaccino, più in generale, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a margine di una visita allo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze, ha detto che «è ragionevole pensare ad una estensione della platea» e «credo entro la fine dell'anno si potrà arrivare ai 50enni», aggiungendo che ora è il momento di «un appello che dobbiamo fare a tutti quei cittadini per cui è già prevista la somministrazione della terza dose: devono iniziare a prenotarsi nelle piattaforme regionali per aiutare da un punto di vista organizzativo e logistico».
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